POLITICA
Clemente e Pellegrino Mastella: mai utilizzato fondi dell’Udeur per operazioni immobiliari

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In due distinte note, che pubblichiamo integralmente, l’on: Clemente Mastella e il figlio Pellegrino dichiarano la loro estraneità a qualsiasi atto che possa aver visto l’utilizzo di fondi del partito per l’acquisto di immobili nella città di Roma.
L’on. Clemente Mastella dichiara: “Non ho mai acquistato alcun immobile con i fondi dell’Udeur. Non ho mai intestato ai miei figli beni immobili comprati con i soldi del partito. Non mi sono mai occupato di appalti. E’ l’ennesimo tentativo di screditare me e la mia famiglia, che respingo con serenità e determinazione. Allo stesso modo non ho mai saputo nulla del depuratore comunale di Benevento, né tantomeno dei consulenti nominati per il progetto. Andassero a chiedere a qualcun altro".
Il figlio Pellegrino dal canto suo, afferma: “Con riferimento alle notizie, diffuse nelle ultime ore dagli Organi di informazione, secondo cui i soldi del partito (UDEUR) sarebbero stati usati per acquistare immobili a Roma, tramite una società riferibile al sottoscritto, Avv. Pellegrino Mastella, ed al fratello, Ing. Elio Mastella, si ritiene doveroso precisare quanto segue: innanzitutto, al sottoscritto non risulta che alcun tipo di nuova accusa sia stata avanzata, in sede di udienza preliminare dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Napoli Dott. Curcio;
a tutt’oggi sia il sottoscritto che il fratello, oltre ad essere assolutamente incensurati, non sono imputati in alcun procedimento penale su tutto il territorio nazionale; agli stessi non risulta assolutamente di essere indagati per ipotesi di reato attinenti ad una presunta distrazione di soldi del partito UDEUR per acquisto di immobili a Roma; l’unica società riferibile al sottoscritto ed al fratello è la Servizio Sviluppo S.r.l., con sede in Roma (di cui gli stessi oggi sono gli unici due titolari, ognuno al 50%), che è proprietaria di un solo immobile ubicato in Roma, la cui legittimità e liceità dell’operazione di acquisto è ampiamente documentata, da atto pubblico (atto di compravendita) per un importo totale di 1.600.0000 versato alla società come finanziamento soci avendo gli stessi ricevuto un mutuo bancario ipotecario dell’importo di 1.100.000 e restante della somma attraverso assegni circolari tratti dal conto corrente degli stessi dell’ importo di 250.000 ciascuno.
Il tutto, ci consta, è già passato al vaglio di chi di dovere; eventuali presunte illecite distrazioni di denaro del partito UDEUR finalizzate all’acquisto di immobili ubicati in Roma per il tramite di una società, in precedenza né di proprietà né gestita dai sottoscritti, certamente non possono costituire fatti-reati addebitabili agli stessi; il sottoscritto si riserva di sporgere denuncia-querela per i reati di diffamazione e calunnia contro gli artefici di tali false ed infamanti affermazioni”.