fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

CULTURA

Società Dante Alighieri, al fantasiologo Carrese la custodia della parola “Creatività”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Nell’ambito dell’iniziativa “Adotta una parola” promossa dalla Società Dante Alighieri, lo studioso Massimo Gerardo Carrese diventa per un anno custode della parola “Creatività” per sensibilizzare il pubblico a un suo uso corretto e consapevole.

La Società Dante Alighieri ha inscritto questa parola tra quelle “a rischio”, proprio perché di essa si fa un uso ambiguo.

Massimo Gerardo Carrese, studioso degli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività, da anni partecipa all’iniziativa “Adotta una parola” promossa dalla Alighieri e nel tempo ha custodito e divulgato parole quali Alfabetario-Alfabetiere; Fantasiosità; Onomaturgo; Inimmaginabilità; Spasseggiare.

Vocaboli che lo studioso usa nei suoi scritti e incontri di fantasiologia in scuole, università, librerie e associazioni d’Italia (il suo blog è www.fantasiologo.com).

Che cos’è la creatività? Per il designer Bruno Munari è un uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione. Per Edward De Bono, padre del pensiero laterale, è la risorsa umana più importante e senza di essa non ci sarebbe progresso.

Per Piero Angela, divulgatore scientifico, è la capacità di porsi continuamente domande. Per lo psicanalista Erik Fromm, la creatività richiede il coraggio di abbandonare le certezze. Tra le voci più ambigue dei nostri tempi, il sostantivo “creatività” significa tutto e niente. Talora è associata alla follia, altre volte alla genialità, la parola “creatività” resta tra le voci più difficili da definire.

“Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia – racconta il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese – la creatività è legata al fare con metodo, con progettualità. Creatività è combinare in modo nuovo, con fantasia e immaginazione, elementi preesistenti per un uso finalizzato. Di tutt’altro parere è il senso comune che vede la creatività nel musicista e non nel contadino, nel poeta e non nel notaio, nel pubblicitario e non nella ditta di pulizie e questo porta a conseguenze sociali e didattiche anche gravi – continua Carrese – soprattutto quando ci fanno credere che non tutti possono essere creativi.”

 

Annuncio

Correlati

redazione 3 giorni fa

Benevento riscopre l’Arco del Sacramento: sei spettacoli teatrali dal 5 luglio al 9 agosto

redazione 4 giorni fa

I dieci anni di Yolo+, la Festa del Sacro Cuore, LDA ad Apice: gli eventi del week end a Benevento e nel Sannio

redazione 2 settimane fa

Fondi ministeriali per i beni storico-culturali, Mastella e Lombardi: “Schiaffo al Sannio, è inaccettabile”

redazione 3 settimane fa

Unisannio e FAI insieme per la valorizzazione del Sant’Agostino Digital Museum

Dall'autore

redazione 3 ore fa

Forte grandinata nel Fortore, Fusco (CIA): “Ci faremo valere per ottenere risarcimenti”

redazione 6 ore fa

Benevento Città Spettacolo, Mastella annuncia il concerto di Luchè

redazione 7 ore fa

Province, Barone (Lega): Positive le parole del ministro Piantedosi sul ritono al voto popolare”

redazione 8 ore fa

Alternativa per Benevento: “Situazione grave in Trotta Bus, Comune intervenga con urgenza”

Primo piano

redazione 3 ore fa

Forte grandinata nel Fortore, Fusco (CIA): “Ci faremo valere per ottenere risarcimenti”

redazione 6 ore fa

Benevento Città Spettacolo, Mastella annuncia il concerto di Luchè

redazione 10 ore fa

Umberto Tozzi al BCT Music Festival: il 31 luglio all’Arena Musa di Benevento con il suo tour d’addio

redazione 12 ore fa

Una notte da favola con “Cenerentola 24”: sogni, storie e solidarietà in scena a San Martino Valle Caudina

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content