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Sant’Arcangelo Trimonte tra spreco di acqua e famiglie senza servizio idrico. La denuncia di Ekoclub International

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“Quello che accade, nell’immediata periferia di Sant’Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento, per adoperare un gergo medico, si può definire accanimento terapeutico!”. Ad affermarlo è l’Ekoclub International di Benevento che con una nota diffusa alla stampa denuncia lo stato d’abbandono in cui versano alcune zone appartenenti al il territorio del comune sannita.
“Come se non bastassero le frane – prosegue la nota -, cui è assoggettato il territorio santarcangelese, a rendere la vita, sempre più difficile, a chi abita in quei luoghi, ci si abbina l’impegno di chi dovrebbe amministrare i territori sanniti. Le zone di Sant’Arcangelo, sono completamente abbandonate a loro destino, la politica degli ultimi anni ha solo violentato, irreversibilmente, i terreni e le zone che un tempo erano un vanto per la loro bellezza e in contaminazione”.
“Tonnellate d’immondizia– scrivono i membri di Ekoclub -, di ogni genere e da ogni luogo, sono state catapultate sconsideratamente sul territorio che, è stato violentato e martoriato. A nulla sono valse le proteste degli abitanti del posto che, in maniera encomiabile e civile, hanno accettato una situazione di degrado che, in qualunque altra parte dell’Italia, avrebbe dato vita a vere e proprie rivoluzioni cruente. A questo si aggiungono situazioni, a dir poco, imbarazzanti che, potrebbero essere e dovrebbero essere risolte nel giro di pochissimo tempo”.
“Quello che accade in contrada Nocecchia, ha dell’assurdo! Percorrendo una strada interpoderale – denunciano gli iscritti dell’associazione -, una vera e propria sorgente d’acqua, dà vita a un torrente naturale, il problema è che l’acqua nasce da una rottura della condotta idrica gestita dall’Alto Calore. Da mesi, e con continuità incessante, migliaia di metri cubi di acqua, sono sprecati e rendono ancora più pericoloso il transito sulla strada. A questo, si aggiunge un episodio ancora più grave, nella vicina abitazione, a soli 20 metri, nonostante il regolare allaccio dell’acqua e il pagamento delle rette, da tempo immemorabile manca l’acqua. Il Sig. Giangregorio, che abita da quelle parti e non ha l’acqua, nonostante il contratto con l’Alto Calore, ha chiesto, cortesemente, e con diverse raccomandate, al gestore idrico di porre riparo alla perdita d’acqua e ripristinare la fornitura, non ha ricevuto risposta”.
“I volontari di Ekcolclub International e il loro Presidente Luigi La Monaca, – conclude la nota – dopo un sopralluogo, hanno potuto costatare la situazione assurda di C. da Nocecchia. Mentre la televisione c’invita a non sprecare l’acqua, e tutte le associazioni ambientaliste evidenziano il problema idrico che si sta palesando all’orizzonte per l’intera umanità, a Sant’Arcangelo Trimonte, si consente uno scempio a cielo aperto e, non si fornisce un servizio essenziale a una famiglia. Naturalmente se il problema sussisterà, e il gestore Alto calore, continuerà a nicchiare, la famiglia Giangregorio adirà le vie legali”.