CRONACA
Ladro incastrato dalle impronte digitali lasciate su un mobile

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Sono state le impronte digitali lasciate sul luogo del misfatto ad incastrare S. M., jugoslavo 32enne, già residente nel campo nomadi di Casoria.
L’uomo, infatti, è stato riconosciuto colpevole di un furto perpetrato all’interno di un appartamento a Dugenta, in via Moscarella. I fatti risalgono all’ottobre del 2009 quando, nel corso della notte, ignoti si introdussero nell’abitazione ed asportarono monili in oro ed argento per un valore complessivo pari a mille euro.
Sul posto i Carabinieri della locale Stazione ed i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesarchio, dopo un accurato sopralluogo, individuarono una impronta digitale ben definita, lasciata sopra il cassetto del mobile dove erano riposti i preziosi.
Repertata, la traccia venne poi inviata al RA.C.I.S. di Roma per le verifiche tecniche e le comparazioni con le impronte di pregiudicati tratti in arresto.
Il riscontro, fortunatamente, è risultato positivo e l’ignoto riceveva così un volto ed un nome, a nulla valendo i 12 alias con cui l’uomo, nelle diverse occasioni, aveva provato a confondere la propria identità, molto verosimilmente per garantirsi l’impunità dai reati commessi.
Nei suoi confronti è stata proposta l’irrogazione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Benevento:
Nella mattinata i militari del Comando di Dugenta hanno, perciò, provveduto alla notifica del provvedimento che il pregiudicato sconterà presso la Casa Circondariale di Fossano ove si trova detenuto dallo scorso mese di maggio.