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POLITICA

Asili nido tra PNRR e Ambito B1. Il M5s: ‘Ritardi, rinvii e la necessità di una svolta’

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Il Movimento 5 Stelle di Benevento esprime profonda preoccupazione per l’andamento dei servizi dedicati alla prima infanzia nel nostro territorio. Due fronti, strettamente legati al futuro delle famiglie beneventane, mostrano oggi le stesse criticità: ritardi, scarsa comunicazione e mancanza di una pianificazione adeguata. Da un lato ci sono i progetti finanziati con fondi PNRR, che dovrebbero rappresentare un’occasione storica di rilancio; dall’altro l’apertura degli asili dell’Ambito Sociale B1, rinviata in più comuni con gravi disagi per i genitori e per i più piccoli.

PNRR: cantieri fermi e opportunità a rischio

I progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’ampliamento degli asili nido a Benevento erano stati annunciati come un volano di modernizzazione e crescita, ma oggi raccontano una storia di attese disattese.

Asilo di Capodimonte (via Liborio Pizzella): Un progetto da 1,5 milioni di euro per un asilo moderno, luminoso e circondato dal verde. L’appalto è stato aggiudicato il 12 giugno 2023 con una durata lavori prevista di soli otto mesi, quindi completamento a febbraio 2024. A settembre 2025, però, il cantiere appare ancora fermo: secondo OpenPNRR risulta erogato appena il 60,54% dei fondi, circa 908 mila euro. Nessuna comunicazione ufficiale spiega le cause del blocco, lasciando famiglie e cittadini nell’incertezza.

Ex plesso Moscati – Rione Ferrovia: Qui l’obiettivo è trasformare un edificio scolastico chiuso da anni in un nuovo asilo da 108 posti, con un investimento di 2,16 milioni di euro. Il progetto prevede l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico e la conversione funzionale da scuola dell’infanzia ad asilo nido. Ma ad oggi si è giunti solo alla fase di fattibilità tecnico-economica, approvata nel luglio 2024. I dati parlano di un’erogazione ferma al 14,22% (circa 307 mila euro), segnale di un avvio di cantiere ancora lontano.

Queste cifre, ufficiali e pubbliche, mostrano un quadro preoccupante: senza una drastica accelerazione, Benevento rischia di perdere risorse fondamentali prima della scadenza PNRR del 2026.

Ambito B1: apertura degli asili rinviata, famiglie in difficoltà

Parallelamente, anche i servizi educativi ordinari subiscono pesanti contraccolpi.
L’apertura degli asili nido comunali dell’Ambito Sociale B1 – che comprende il nido “Carlotta Nobile” e il micronido “Mario Zerella” a Benevento, “Magiclandia” a Ceppaloni e il micronido “Il Nido dei Sogni” ad Apollosa – inizialmente prevista per il 4 settembre 2025, è stata rinviata al 22 settembre 2025, con il rischio di ulteriori slittamenti.

Il motivo ufficiale riguarda il prolungamento delle procedure di gara per l’affidamento della gestione, ma dietro questo “motivo tecnico” si nasconde un problema di pianificazione che scarica sulle famiglie l’onere di riorganizzare lavoro e impegni quotidiani.

Questi rinvii hanno conseguenze concrete: genitori costretti a cercare soluzioni temporanee e a sostenere spese extra, bambini privati di un avvio sereno del loro percorso educativo, cooperative sociali impossibilitate a programmare le attività con adeguato anticipo.

Le richieste del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle chiede con forza che l’Amministrazione comunale affronti questa doppia emergenza con serietà e trasparenza: Chiarezza immediata: pubblicare sul sito istituzionale lo stato aggiornato di tutti i cantieri PNRR e i dettagli delle gare d’appalto per l’Ambito B1, specificando motivi dei ritardi e nuove scadenze. Pianificazione rigorosa: concludere le procedure di gara molto prima delle date di apertura, evitando che ogni anno si ripresentino gli stessi problemi. Accelerazione e controllo: rafforzare il monitoraggio tecnico – anche attraverso convenzioni con enti specializzati – e assicurare che ogni euro di fondi PNRR venga speso entro i termini. Tutela delle famiglie: prevedere misure di sostegno per chi subisce costi e disagi a causa dei rinvii, garantendo stabilità e qualità del servizio educativo.

Un diritto da difendere

L’educazione nella fascia 0-36 mesi non è un servizio accessorio, ma un diritto essenziale che incide sul benessere delle famiglie e sullo sviluppo dei bambini. Ogni rinvio, ogni cantiere fermo, ogni silenzio amministrativo rappresenta un passo indietro per l’intera comunità.

Il Movimento 5 Stelle di Benevento continuerà a vigilare e a chiedere risposte concrete: il nostro territorio non può permettersi di trasformare un’occasione storica come il PNRR in un’occasione mancata, né di lasciare le famiglie nell’incertezza di servizi fondamentali.

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