Cittadini
Benevento, via Piccinato ‘ostaggio’ dei tir: residenti esasperati chiedono interventi e controlli

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Via Piccinato, al Rione Libertà di Benevento, è tornata ad essere un parcheggio abusivo per mezzi pesanti, scatenando la dura protesta dei residenti di via Venezia e della stessa via Piccinato. Nonostante un’ordinanza comunale in vigore dallo scorso 14 marzo che vietava la sosta di tir e autocarri di grosse dimensioni, i cittadini denunciano la completa assenza di controlli e il persistere di una situazione insostenibile, tra pericoli per la sicurezza, inquinamento e disagi quotidiani.
Un’ordinanza non rispettata
Solo pochi mesi fa, il Comune di Benevento era intervenuto per rispondere alle continue lamentele dei cittadini. L’ordinanza vietava esplicitamente la sosta e la fermata, con rimozione coatta, per veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate nel tratto di via Piccinato che va dall’incrocio con via Napoli fino al civico 37. Un provvedimento in linea con il Codice della Strada, che consente l’accesso dei mezzi pesanti nei centri abitati solo per operazioni di carico e scarico merci, e la sosta esclusivamente in aree attrezzate. La responsabilità di far rispettare tale ordinanza ricadeva sulla Polizia Municipale, incaricata dei controlli.
Tuttavia, come lamentano i residenti in una lettera inviata alla redazione di Ntr24, di quei controlli “non c’è neanche l’ombra”. Via Piccinato è di nuovo invasa da un serpentone di tir parcheggiati su entrambi i lati della carreggiata, causando intralcio alla circolazione e creando una serie di problematiche ben più gravi.
Sicurezza e salute a rischio: cisterne e smog preoccupano
La presenza dei mezzi pesanti a ridosso delle abitazioni non è solo un problema di viabilità. I cittadini esprimono forte preoccupazione per la sicurezza, specialmente in questi giorni di caldo estremo. “Immaginate la nostra preoccupazione quando, in questi torridi pomeriggi estivi, ci ritroviamo a convivere con cisterne di carburante piene parcheggiate a ridosso dei nostri palazzi“, si legge nella missiva. Le temperature elevatissime amplificano il rischio di incidenti, trasformando le case in “forni” e mettendo a repentaglio l’incolumità dei residenti.
A peggiorare il quadro c’è la questione dello smog. Molti di questi mezzi, prima di ripartire, tengono i motori accesi per circa mezz’ora, immettendo nell’aria grandi quantità di gas di scarico e polveri sottili. Una situazione che compromette gravemente la qualità dell’aria e la salute pubblica, in particolare per i bambini e gli anziani.
L’Appello alle Istituzioni
I residenti sono esasperati e chiedono un intervento immediato e risolutivo da parte delle istituzioni e della Polizia Municipale. La richiesta è chiara: far rispettare l’ordinanza con controlli costanti e sanzioni severe. “Non possiamo più tollerare questa situazione di degrado e pericolo”, scrivono i cittadini, nella speranza che il loro appello venga finalmente ascoltato prima che la situazione degeneri ulteriormente.