Question Time a Palazzo Mosti: dal semaforo al Rummo al Natale senza luci

Semaforo dell’ospedale Rummo, lungo Sabato Boulevard, pali segnaletici e addobbi natalizi in città, sono stati i temi al centro del question time svoltosi a Palazzo Mosti. Un confronto tra opposizione e maggioranza che anche questa volta ha visto protagonista il consigliere Tèl Nazareno Orlando. La prova nel volume della cartellina contente le interrogazioni, posata sul suo scranno. Ma Orlando ha sollevato anche altri argomenti, non dibattuti nell’aula consiliare, come la questione del PUC: “Se è tutto a posto, perchè ritorna in aula consiliare?”, e delle strisce blu a Rione Ferrovia: “i cittadini hanno protestato e ottenuto quanto volevano”

Ferma la smentita dell’assessore alla Mobilità Rosario Guerra, che ha dato la sua versione di ciò che sta succedendo a Rione Ferrovia. “Non è vero”, ha commentato Guerra, “le strisce blu da domani partiranno in tutta la zona. Anzi forse ne metteremo altre”.

Entrando nel vivo delle interrogazioni, il prima argomento è stato quello dei semafori nei pressi dell’ospedale Rummo. Il costo per due semafori, che ancora non sono entrati in funzione, come ha ricordato Orlando, è stato di 30 mila euro. Il giorno del collaudo, però, si sono verificati molti problemi, tanto che il Comune ha deciso di affidare all’Università del Sannio una nuova rilevazione, che si farà tra 15 giorni. In questo nuovo collaudo, ha spiegato l’assessore Guerra nella sua risposta, si cercherà di aumentare il tempo a 2 minuti e mezzo. Se nel caso in cui anche questa variazione dovesse creare problemi, non è escluso che quei semafori vengano spostati in altre zone della città, per non far rientrare nella categoria “sprechi” quei 30 mila euro già spesi. Per quanto riguarda il semaforo in via delle Puglie, il ritardo nella partenza, ha poi spigato Guerra, è da attribuire all’Enel.

La seconda interrogazione, sempre a firma di Orlando, ha riguardato la situazione del Lungo Sabato Boulevard, pericoloso per la sicurezza dei cittadini. La risposta inviata dall’assessore Iadanza e letta dal Presidente del Consiglio comunale, in sintesi, giustificava l’incuria della zona con il blocco dei finanziamenti da parte di Caldoro. “Quindi, ha commentato Orlando, se un bambino cade in una buca, la colpa di Caldoro!” A sostenere la richiesta di chiusura della zona avanzata dal consigliere tèl, anche Aldo Damiano, il quale ha ricordato come Lungo Sabato Boulevard sia ancora un cantiere e l’unica soluzione, in mancanza di soldi per la messa in sicurezza, è l’inibizione dell’accesso al pubblico.

Breve passaggio al terzo punto sui pali segnaletici in città. Dopo una curiosa situazione denunciata dai cittadini di una contrada, dove un palo segnaletico piegato quasi a toccare terra, come raccontato sempre da Orlando, invece di essere aggiustato, è stato ricoperto con la guaina colorata, è intervenuto il presidente del consiglio Luigi Boccalone, che ha definito “ridicola” la presenza di così tanti pali segnaletici in città, suggerendo di toglierne molti.Intanto dai banchi dell’opposizione promettono una futura interrogazione sui costi dell’istallazione di questi pali.

Ultimo argomento, non nell’agenda del question time, il natale beneventano, un po’ sottotono. Niente luminarie quest’anno, ma solo un presepe realizzato dal maestro Dalisi, che è costato 60 mila euro, divisi tra Comune di Benevento e Camera di Commercio. Un investimento per il futuro molto più fruttifero delle luminarie, secondo Boccalone, un’opera d’arte che, visti i tempi di magra che ci aspettano, potrebbe essere anche rivenduta un domani.

Intanto dal prossimo Question time le interrogazioni saranno rese pubbliche dal giorno prima. Accolta dal presidente del consiglio Boccalone la richiesta avanzata dal consigliere Aldo Damiano, che chiedeva un preventiva conoscenza delle domande per permettere non solo formulare la risposta, ma coinvolgere anche i cittadini interessati.

Erika Farese