Associazioni
Campania bocciata sull’adozione del testamento biologico: male Benevento

Ascolta la lettura dell'articolo
L’Osservatorio DAT – Associazione Luca Coscioni ha condotto una nuova indagine focalizzata sulla Regione Campania, analizzando le province e le città in merito all’adozione dei Testamenti biologici.
Nella Regione Campania si registra un aumento significativo dei depositi di Testamenti biologici nel corso del 2023. Tuttavia, il tasso di adozione rimane inferiore alla media nazionale, con 1 DAT depositato ogni 304 abitanti maggiorenni, posizionando la Campania al 17° posto tra le regioni italiane per numero di DAT per abitante.
Le province campane mostrano variazioni significative nella diffusione dei Testamenti biologici: Napoli è quart’ultima in classifica: con 1 DAT ogni 350 abitanti, il capoluogo partenopeo evidenzia una crescita ma rimane al di sotto della media nazionale. Benevento è quint’ultima: Con 1 DAT ogni 357 abitanti, il capoluogo sannita mostra una situazione di bassa adozione.
In mancanza della Relazione del Ministero della Salute, che ai sensi della legge 219/2017 doveva essere pubblicata il 30 aprile, l’Associazione Luca Coscioni ha promosso un accesso agli atti generalizzato ai Comuni italiani per chiedere quante DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) sono state ricevute dall’entrata in vigore della legge a oggi e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale. L’iniziativa, che segue una precedente indagine condotta nel 2022, è tuttora in corso e mira a fornire aggiornamenti sull’applicazione della legge sul testamento biologico nel corso del 2023.
Complessivamente in Italia, i Comuni che hanno risposto ad almeno una delle due indagini sono stati 6.097, ossia il 77,2% del totale del Paese, con 4.533 enti che hanno fornito, come richiesto, un aggiornamento sui dati al 31 dicembre 2023. Più in generale, sono 230.940 le DAT che risultano depositate nei 6.096 Comuni. Ciò significa, una DAT ogni 191 maggiorenni.
A queste vanno aggiunte quelle dei Comuni che non hanno risposto e quelle depositate presso notai, strutture sanitarie e uffici consolari, a cui non abbiamo accesso. Il 90,4% di queste sono state correttamente inserite all’interno della Banca Dati Nazionale, mentre il 9,6% dovevano essere ancora inserite nel momento in cui i Comuni (5.845) ci hanno fornito questo dato. Varese (una DAT ogni 86 abitanti) e Pesaro (1 ogni 99) i capoluoghi di provincia con più DAT in proporzione alla popolazione maggiorenne residente. Nei 4.533 comuni che hanno fornito l’aggiornamento al 31 dicembre 2023 si riscontra un aumento del 52,5% delle DAT depositate rispetto all’anno precedente.