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SANNIO

Cerreto Sannita, 150 studenti a confronto con i carabinieri per la Giornata Nazionale in ricordo delle vittime delle mafie

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Nella giornata di ieri, giovedì 21 marzo, si è svolta a Cerreto Sannita, per la Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, una giornata speciale di riflessione.

Nell’Aula Magna dell’Istituto Luigi Sodo, 150 studenti hanno incontrato esponenti dell’Arma dei Carabinieri. Ad aprire la mattinata il saluto del Preside Professore Don Alfonso Salomone che ha ringraziato l’Arma dei Carabinieri per l’operato quotidiano, di fondamentale importanza per la garanzia di valori imprescindibili come la sicurezza e la giustizia. Ai saluti iniziali sono seguiti gli interventi del Maggiore Francesco ALTIERI, Comandante della Compagnia di Cerreto Sannita e del Capitano in congedo Giuseppe IATOMASI, noto per aver arrestato innumerevoli latitanti tra cui anche il noto killer dei casalesi Giuseppe Setola, i quali hanno ricordato le vittime delle mafie e la figura del Generale Dalla Chiesa, quale esempio da seguire per il futuro dei giovani studenti. L’incontro si è chiuso con le riflessioni diS.E. Mons. Giuseppe MAZZAFARO, Vescovo di Cerreto Sannita, Telese e Sant’Agata de’Goti, che ha invitato i giovani a seguire gli educatori e non i seduttori forieri di falsi miti. I ragazzi, sapientemente indirizzati dai loro insegnanti, hanno potuto approfondire la riflessione sul tema della legalità, già affrontato precedentemente in classe, apprendendolo dalla voce di chi lavora quotidianamente “sul campo”.L’incontro ha riscosso molto interesse da parte dei ragazzi, che hanno stimolato i militari con molteplici domande sia sul tema trattato ma anche in merito alle tematiche più vicine alla loro età adolescenziale e quindi di loro maggiore interesse: il bullismo, il cyber-bullismo, l’uso consapevole dei social-network, le norme sulla sicurezza stradale, l’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso di sostanze alcoliche.Le risposte ricevute, corroborate da esempi pratici ed aneddoti, hanno appagato la curiosità degli studenti, che hanno riferito di sentirsi maggiormente pronti ad affrontare tutte quelle problematiche che li investiranno anche nel loro immediato futuro.
La Scuola e l’Arma dei Carabinieri hanno il comune obiettivo di educare i ragazzi alla legalità, così da renderli pienamente consapevoli dei loro diritti edoveri, in modo da sviluppare i propri interessi in una società giusta, priva di prevaricazioni e violenze. Per il conseguimento di tale risultato da diversi anniè in atto il progetto “la cultura della legalità” che prevede degli incontri trai Carabinieri e gli studenti presso gli tutti gli Istituti Scolastici, per infondere nei giovani di oggi quel bagaglio culturale e comportamentale idoneo a formare i cittadini del futuro.

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