Comune di Benevento
Scavi in piazza Pacca: il ministero risponde all’esposto di opposizione e ‘Altra Benevento’

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“Compete alla stazione appaltante la vigilanza sull’effettivo possesso da parte delle ditte esecutrici dei requisiti previsti dalla normativa, di cui all’art.146, co.1, e 148 del D.Lgs. n.50/2016 vigente pro-tempore e agli artt.5-9 del D.M. n.154/2017”.
E’ questa la prima – e chissà se unica e ultima – risposta fornita dal Segretario Generale del Ministero della Cultura, dottor Mario Turetta all’esposto presentato lo scorso 21 luglio dai consiglieri comunali di opposizione a palazzo Mosti e dall’associazione Altra Benevento “per l’accertamento di eventuali responsabilità nell’ambito delle indagini archeologiche relative al progetto per la realizzazione di un front-office in piazza Cardinal Pacca”.
Trascorsi quasi tre mesi, dunque, tra le tante e diverse segnalazioni inviate a Roma – il documento era accompagnato da otto allegati -, il dicastero guidato da Gennaro Sangiuliano ha risposto alla contestazione relativa al fatto che “gli scavi sono stati effettuati anche con mezzi meccanici, in genere vietati per i sondaggi archeologici, da parte di una ditta che non ha i requisiti per tali attività”.
Sul punto, la segreteria generale del Ministero ha chiarito che spettava al Comune di Benevento (in qualità di stazione appaltante) vigilare sull’effettivo possesso da parte delle ditte esecutrici dei requisiti della normativa.
Nel loro esposto, infatti, opposizione e Altra Benevento evidenziavano: “Con la Determinazione Dirigenziale PICS n. 9 del 5/4/2023 (allegato 7) i servizi di Sorveglianza archeologica e assistenza allo scavo sono stati affidati alla ARCHEOSERVIZI S.r.l., con sede in Apice (BN) alla via A. Moro b/3. Il 20 aprile la ditta Costruzioni Nardone srl ha cominciato i lavori appaltati con due escavatrici e subito sono venuti alla luce preesistenze archeologiche. Lo scavo con l’assistenza e la vigilanza della Archeoservizi srl è stato eseguito fino al 23 giugno sempre ad opera della stessa ditta Costruzioni Nardone srl che però non ha i requisiti SOA, categoria OS25 per effettuare “scavi archeologici”.