Comune di Benevento
Tari, affondo bipartisan contro l’Andreani Tributi: “Verificare sue responsabilità”

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Ancora Tari protagonista a palazzo Mosti. Nella riunione della commissione Finanze di questa mattina è arrivata la versione aggiornata e corretta del Piano 2023. A trasmetterla l’Andreani Tributi, società concessionaria della riscossione per il Comune di Benevento.
‘Sanato’, dunque, il disguido tecnico (i valori dei costi fissi e variabili erano riportati al lordo e non al netto delle variazioni previste dal regolamento) che ieri impediva al Consiglio di approvare le tariffe per l’anno in corso.
Incidente superato? In linea teorica sì: già domani la Capigruppo dovrebbe convocare la nuova seduta del Consiglio. Nei fatti, però, continua a farsi sentire l’eco di quanto accaduto ieri in aula. E stavolta non sono i tecnici di via Annunziata a finire nel mirino dei consiglieri (su invito della presidentessa Annalisa Tomaciello il dirigente al settore Finanze Raffaele Ambrosio è intervenuto in Commissione, rispondendo ai quesiti sul tappeto) ma proprio l’Andreani.
A puntare il dito contro la concessionaria del servizio tributi è stato innanzitutto Vincenzo Sguera che – seguito da Rosetta De Stasio – ha chiesto di verificare “se esiste contrasto tra le richieste inoltrate da Andreani ai contribuenti e il vigente regolamento Tari”.
Guai, però, a pensare alle solite schermaglie tra le parti. Anche Francesco Farese, esponente della maggioranza mastelliana, ha depositato una richiesta di verifica dell’operato della società. Richiesta che ha trovato il sostegno dei “suoi” colleghi Antonio Capuano, Rosario Guerra e Loredana Iannelli così come di due consiglieri dell’opposizione: Giovanna Megna e Angelo Miceli. “Pur non determinando effetti sulle tariffe da applicare, nel loro ammontare unitario e complessivo, la mancata esposizione delle riduzioni applicate a specifiche tipologie di utenze non garantiva il rispetto dei principi di chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie secondo quanto previsto anche dallo Statuto del Contribuente” – si legge nel documento protocollato dai consiglieri.
Da qui la richiesta bipartisan di avviare una verifica in ordine alla responsabilità amministrativa e contrattuale del concessionario della riscossione che ha elaborato e trasmesso il piano tariffario per l’anno 2023 senza esporre le riduzioni applicate”. Chiesta, inoltre, una copia dei contratti stipulati tra Comune e Andreani con l’invito al responsabile del procedimento di relazionare sulla verifica degli adempimenti contrattuali da parte della società concessionaria del servizio tributi.