ECONOMIA
Pnrr, nel Sannio approvati 636 progetti. A Benevento sono 100 i Piani che hanno già l’ok

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Negli ultimi anni abbiamo sentito ripetere moltissime volte, e da più parti, che i fondi del Pnrr potrebbero cambiare il volto al Paese e ai nostri territori. Ma cosa è stato fatto fino ad ora? E quanti sono i progetti che hanno ricevuto l’ok? Una domanda che in molti si sono posti e che ha una prima risposta, non definitiva, grazie a ‘Monitoring Marathon’, iniziativa non profit che dal 2013 è impegnata nel monitoraggio dei fondi pubblici, ha utilizzato gli open data rilasciati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per tracciarne i flussi venendo così incontro alle numerose richieste di trasparenza sul PNRR. I dati sono stati rielaborati e pubblicati dal team di ‘Infodata’ de “Il Sole 24 Ore”.
“A due anni dall’avvio del PNRR – spiega lo studio – è opportuno chiedersi cosa è stato finanziato con i 191,5 miliardi messi a disposizione dall’Unione europea. I dati sono aggiornati al primo marzo e riguardano oltre 50 mila progetti validati (10 volte superiori a quelli pubblicati nell’ultimo rilascio). Il totale dei progetti, compresi i non ancora validati, è di quasi 140 mila. Ma dove sono localizzati quelli approvati?”.
Spulciando i grafici, scopriamo che in Campania la provincia di Benevento è fanalino di coda per numero di progetti approvati con 636. Al primo posto c’è Napoli con 2.605, segue Salerno con 1.748, al terzo posto Caserta con 1.140 progetti che hanno ricevuto l’ok e al penultimo posto Avellino con 877.
Entrando nello specifico del Sannio le iniziative che hanno avuto l’ok sono le seguenti: Abilitazione cloud Pa locali (187); Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (grandi apparecchiature) (26); Attrattività dei borghi (2); Case di Comunità (11); Costruzione e riqualificazione immobili Giustizia (1); Creazione imprese femminili (3); Didattica e competenze universitarie avanzate (1); Esperienze dei cittadini – miglioramento servizi digitali (86); Estensione numero dottorati di ricerca e dottorati innovativi per la PA (5); Fondo per il programma nazionale di Ricerca e progetti di ricerca di significativo interesse nazionale (6); Implementazione centrali operative territoriali (10); Introduzione dottorati innovativi per fabbisogni imprese (1); Investimenti infrastrutture idriche (1); Orientamento attivo nella transizione scuola-università (4); Piano messa in sicurezza edilizia scolastica (1); Piano per asili nido e scuole infanzia (2); Potenziamento linee regionali: miglioramento ferrovie (1); Sport e inclusione sociale (2); Rafforzamento PagoPa e app IO (119); Rafforzamento Spid, Cie e anagrafe digitale (71); Rafforzamento Ospedali di Comunità (5); Rifinanziamento e ridefinizione fondo SIMEST – sviluppo del commercio elettronico delle PMI (17); Servizio Civile Digitale (2); Servizio civile universale (152); Social Housing (1); Verso un ospedale sicuro e sostenibile (1).
Venendo ai singoli enti: il Comune di Benevento con 100 progetti approvati ha circa il 16% delle risorse. Secondo i dati, la quota più grande spetta al Servizio civile con 24 progetti; segue l’ammodernamento del parco tecnologico dell’ospedale con 14; poi il miglioramento dei servizi digitali (13) ed, infine, 11 per lo sviluppo dei cloud per la PA Locale.
Il primato assoluto, invece, va a Roma, con più di duemila progetti validati. Secondo posto per Milano, segue Napoli, di poco distaccata dal capoluogo meneghino.
Guardando ai finanziamenti, sono stati maggiormente stanziati per digitalizzazione e innovazione (13,5 miliardi complessivi). La misura che spicca (con i suoi 5,3 miliardi) riguarda la banda ultra-larga e il 5G. Segue la missione attinente all’istruzione e alla ricerca (8,6 miliardi). In questo caso, le misure che si dividono maggiormente i finanziamenti, fanno capo al potenziamento delle strutture di ricerca. Terzo posto per la rivoluzione verde e la transizione ecologica (parliamo di 6,8 miliardi finanziati). La misura che primeggia, in questo caso, riguarda lo sviluppo del trasporto pubblico (parliamo di quasi 3 miliardi per metropolitane, tram e bus). La missione con meno progetti finanziati, ad oggi, riguarda le infrastrutture, da cui sono stati richiesti ed ottenuti circa 640 milioni.
“Vista l’enorme mole del fondo facente capo al nostro Paese – conclude l’analisi -, i finanziamenti (e i relativi progetti) non potranno che crescere. L’auspicio è che tali investimenti vengano adoperati tutti, efficacemente ed efficientemente”.