ECONOMIA
Qualità della vita nel Sannio? Siamo 47esimi per i giovani, dietro per bimbi e anziani

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Sfatiamo subito un luogo comune che vuole Benevento ‘città per bambini e per anziani’. Almeno stando a quanto riporta la recente classifica de ‘Il Sole 24 Ore’, che racconta la qualità della vita attraverso 12 indicatori selezionati. Il Sannio è al 79° posto per quanto concerne i minori, 76esima per gli over 65 e, udite udite, 47esima per i giovani.
Partiamo dalla sorpresa, ovvero il dato che stupisce: il nostro territorio è a misura di ragazzi con dati sopra la media. Entrando nello specifico: siamo quasi nella top ten nazionale per strutture sportive (11°), bene anche l’imprenditorialità under 35 e il quoziente di nunzialità, ovvero il rapporto tra il numero di matrimoni celebrati e l’ammontare medio della popolazione residente. Positivi, inoltre, i numeri per quanto riguarda gli amministratori under 40 e i canoni di locazione.
Fa da contraltare l’utilizzo della tecnologia, in particolare il numero di imprese che fanno e-commerce, ma anche l’età media al parto e, soprattutto, il saldo migratorio totale, per il quale il Sannio è 104°. Peggio di noi solo Caltanissetta, Isernia e Crotone. Male anche sulla disoccupazione giovanile: siamo all’ottantaquattresimo posto, meglio però delle altre province campane.
MINORI – La classifica ci premia per il verde attrezzato, grazie al quale conquistiamo un ottavo posto in classifica; bene anche il numero medio degli studenti per classe nelle scuole pubbliche, lo spazio abitativo, le denunce per reati su minori e il numero di pediatri. Cosa non va? Il tasso di fecondità (ovvero il numero medio di figli per donna); gli asili nido, i giardini scolastici, l’indice sport e bambini (minori tra i 6 e i 14 anni che praticano attività agonistica) e scuole accessibili senza barriere fisiche.
ANZIANI – Qualche posizione migliore, rispetto alla classifica generale dei bambini, arriva dagli over 65. Navighiamo nei bassifondi per quanto riguarda trasporti anziani e disabili, numero di geriatri, consumo di farmaci per malattie croniche, orti urbani e speranza di vita over 65.