Medio Calore
San Giorgio del Sannio, Vesce (FdI): ‘L’opificio ex ETI diventi centro diurno per anziani’

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“Le vicende degli ultimi decenni relative all’opificio del dismesso Ente Tabacchi Italiani a San Giorgio del Sannio rappresentano, purtroppo, una ferita ancora aperta per la popolazione dei Comuni del Medio Calore. Abbiamo assistito, negli anni, al totale abbandono di un bene pubblico che per tanto tempo aveva assicurato lavoro e benessere a tante famiglie, nonché all’ennesimo sperpero di danaro pubblico, che non ha creato un solo posto di lavoro e che ha precise responsabilità politiche, a livello regionale e locale”. Lo scrive in una nota Paolo Vesce, responsabile Fratelli d’Italia – Area Medio Calore.
“È giunto il tempo che le nostre comunità si riapproprino di un bene che può e deve diventare volano di sviluppo per il nostro territorio, allo scopo di creare servizi per i cittadini e posti di lavoro per le nuove generazioni. Proprio a tal fine, considerata la carenza di strutture sanitarie e assistenziali nel nostro territorio, l’opificio ex ETI si presterebbe perfettamente ad essere riconvertito e trasformato in un centro diurno per anziani. Una struttura moderna e all’avanguardia, compatibile con le esigenze della nostra società, in cui sempre più anziani vivono soli e privi di adeguata assistenza. Un centro dotato di palestre di fisioterapia, piscina, teatro, laboratori artigianali e di analisi, servizio mensa, che potrebbe ospitare anche corsi di laurea per la formazione delle necessarie figure professionali.
Una simile struttura – prosegue la nota – rappresenterebbe un fiore all’occhiello del nostro sistema sanitario, in linea con la programmazione del PNRR in materia di sanità integrata, che avrebbe sicuramente una forte ricaduta occupazionale per l’area del Medio Calore e dell’intera provincia, nella prospettiva di un’economia pulita e rispettosa dell’ambiente.
Altre proposte, come quella di un polo logistico, potrebbero facilmente rivelarsi controproducenti e dannose, sia sotto il profilo urbanistico e ambientale, con pregiudizio alla viabilità e vivibilità della zona (praticamente a ridosso del centro urbano), sia per le ricadute occupazionali pressocchè nulle per il nostro territorio.
Auspichiamo, pertanto, una forte presa di posizione e un serio impegno da parte di chi rappresenta le istituzioni, sia a livello regionale che a livello locale, per una riqualificazione di un bene pubblico così importante per le nostre comunità, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e solidale. È dovere della classe politica – conclude Vesce – fare in modo che ciò si realizzi. Accoglieremo con favore e sosterremo ogni iniziativa istituzionale in tal senso”.