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Sant’Angelo a Cupolo, ok a regolamento per uso e gestione attrezzature comunali

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Approvata dall’amministrazione comunale di Sant’Angelo a Cupolo l’adozione di uno specifico regolamento comunale per l’uso e la gestione temporanea delle attrezzature comunali  di proprietà dell’Ente.

In particolare, il Comune è proprietario di beni mobili  di diversa tipologia, ricoverati presso i propri magazzini,  spesso chiesti a prestito da Enti e associazioni per l’allestimento di manifestazioni pubbliche e spettacoli. Tali beni, ad oggi,  sono costituiti da casette in legno, transenne, sedie di plastica, tavoli, videoproiettore,  contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, ecc..

Considerando che  l’Amministrazione Comunale oltre ad averne sostenuto e, per i prossimi acquisti è chiamata a sostenerne i costi ed anche quelli annuali di manutenzione, al fine di mantenere gli stessi in buono stato di conservazione per permetterne i loro utilizzo nel tempo,  si è ritenuto opportuno  riorganizzare a livello procedurale in modo più organico la concessione in uso dei beni mobili comunali e, nel contempo, ricercare equilibrio ed omogeneizzazione della materia tariffaria.

Gli obiettivi sono quelli di stabilire  una linea di condotta uniforme da osservare da parte di tutti i soggetti privati e pubblici (Enti, associazioni, organizzazioni, ecc…) interessati all’utilizzo di beni e delle attrezzature di proprietà comunale per quanto riguarda modalità e tempi della richiesta, nonché di consentire una migliore programmazione delle attività dell’Ufficio Manutenzione Ambiente e prevedere  un corrispettivo giornaliero a titolo di noleggio.

“La volontà di poter regolamentare l’uso in concessione temporanea dei beni mobili di proprietà dell’Ente – dichiara l’assessore Donato Biele –  nasce dall’esigenza di poterli mettere a disposizione di chi ha a cuore le sorti del nostro territorio. Per troppi anni si è ragionato sulla gestione privatistica della cosa, creando spesso malcontento, oppure i beni sono stati concessi con leggerezza e senza controllarne il corretto utilizzo, tant’è vero molti  sono andati distrutti o si sono smarriti senza  riconoscerne le effettive responsabilità. La richiesta  di alcune casette di legno da parte di persone vicine alla parrocchia San Matteo di Perrillo, promotrici di una manifestazione natalizia, è stata propizia a mettere nero su bianco un disciplinare vero e proprio. È giusto che questi beni siano messi a disposizione della collettività, ed al tempo stesso, è giusto che tutti si sentano responsabili nella gestione”.

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