CRONACA
Don Nicola De Blasio, sequestrati nuovamente i 170mila euro trovati in casa

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Sequestrati nuovamente i 170mila euro in contanti rinvenuti nell’abitazione di don Nicola De Blasio. Ieri l’operazione della Guardia di Finanza: il provvedimento, adottato dal Gip Palmieri, è per un presunto reato di ricettazione.
Il denaro era stato dissequestrato dal Riesame dopo il primo sequestro operato dalla Polizia Postale in occasione della perquisizione domiciliare del 3 novembre scorso, su disposizione della Procura di Torino, che portò all’arresto del sacerdote beneventano con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico.
Don Nicola, ex direttore diocesano Caritas ed ex parroco di San Modesto, al Rione Libertà, aveva già spiegato la provenienza delle banconote davanti ai magistrati durante l’udienza di convalida dell’arresto, affermando che circa 80mila euro erano relativi alle offerte dei fedeli per lavori di ristrutturazione della chiesa, mentre il resto erano risparmi lasciati dai genitori.
Attualmente il sacerdote è in carcere presso la casa circondariale di Capodimonte, come stabilito dal Tribunale di Napoli, al quale gli atti erano stati trasmessi per competenza dopo la convalida dell’arresto. Il 7 dicembre il Riesame discuterà il ricorso presentato nuovamente contro il sequestro dei soldi. A difendere l’ex parroco gli avvocati Cornacchione e Sguera.