Sindacati
Uil, Bosco: ‘Per l’area di crisi una delibera come per i Cantieri Navali di Castellamare’

Ascolta la lettura dell'articolo
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha rappresentato la necessità che la Regione Campania riconosca ufficialmente l’area di crisi di Airola, ai sensi del decreto ministeriale del 24 marzo 2010 , per poi scegliere il tipo di intervento da effettuare ai sensi della legge 181 /89. A renderlo noto è il segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, presente all’incontro tenutosi stamane presso il dicastero. “E’ stato perso un anno – ha chiosato Bosco – poiché fino ad ora nessuno aveva fatto presente che l’accordo presso il ministero si sarebbe potuto ottenere soltanto se vi fosse stata una esplicita dichiarazione dell’area di crisi, da parte della Regione”. L’articolo 117 della Costituzione prevede infatti che in questi casi lo Stato possa intervenire in via sussidiaria, essendo regionale la competenza ad affrontare le problematiche delle aree in difficoltà. “Positivo invece – ha continuato il sindacalista – è stato l’aver appreso dell’esistenza di dieci aziende disposte ad avviare la propria attività sul territorio. Quasi tutti i lavoratori del Polo Tessile potranno essere riconvertiti. Non si perda altro tempo. Gli ammortizzatori sociali scadranno nel dicembre 2011. Gli oltre 470 lavoratori potrebbero ritrovarsi senza nessuna fonte di sostentamento. Per l’area di crisi serve una delibera simile a quella stilata per Cantieri Navali di Castellamare. E’questa la via maestra da percorrere”. Alla riunione, presenti, fra gli altri, i parlamentari Costantino Boffa, Nunzia De Girolamo, Mario Pepe e Mino Izzo. Ancora: il presidente della Provincia, Aniello Cimitile , Sergio Vitali e Mario Ferraro dell’Unione Industriale sannita e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.