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Formazione e defibrillatori: così Fragneto Monforte diventerà ‘comune cardioprotetto’

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Fragneto Monforte diventerà comune cardioprotetto grazie all’installazione di due defibrillatori a piazza Aldo Moro e nei pressi di piazza Vittorio Emanuele III. Così ha deciso l’amministrazione guidata dal sindaco Facchino con l’ok in giunta dello scorso 20 gennaio.
Ogni anno in Italia, infatti, molte persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso, che può essere combattuto solo entro i primi minuti praticando la rianimazione cardiopolmonare e usando il defibrillatore, apparecchio semplice e sicuro, dotato di un computer che stabilisce se è necessaria o meno una scarica: l’apparecchio è in grado di aumentare fino al 75% le possibilità di sopravvivenza di uno sfortunato.
Su tutto il territorio italiano già moltissime amministrazioni hanno attuato programmi di accesso pubblico alla defibrillazione coinvolgendo la cittadinanza stessa nel formare una rete di ‘angeli custodi’, ovvero cittadini volontari in grado di riconoscere l’emergenza e attivare la catena della sopravvivenza.
Questi, dunque, gli obiettivi del progetto a Fragneto Monforte: diffondere la cultura del primo soccorso ‘laico’ in situazioni di emergenza; formare i cosiddetti ‘angeli custodi’ attraverso corsi BLS-D, registrati presso il 118 per imparare a praticare la rianimazione polmonare, a risolvere un caso di soffocamento e ad utilizzare un defibrillatore.