Comune di Benevento
Terminal bus e piazza Risorgimento, il Pd: “Mastella chiarisca al Consiglio”

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“Sul palazzo da costruire al posto del ‘Terminal dei bus’ e sul ‘mega parcheggio’ in piazza Risorgimento, il sindaco fa il distratto e il consigliere Parente ripete il solito ritornello: il progetto di finanza è stato approvato nel 2016 e la modifica l’ha decisa all’unanimità il Consiglio comunale del 31 luglio. In realtà, sorvolando per ora sulle procedure amministrative adottate nel 2016 per la definizione del Programma Periferie e del Progetto di Finanza, ribadiamo che la modifica della proposta formulata dalla società Lumode non è mai stata discussa nelle commissioni consiliari e neppure in consiglio. I consiglieri comunali, proprio come gli altri cittadini, sono costretti ad apprendere le notizie in proposito dalla stampa”. Così in una nota il segretario cittadino del Pd, Giovanni De Lorenzo, e i consiglieri comunali Floriana Fioretti, Marialetizia Varricchio e Luca Paglia.
“Il 31 luglio, il sindaco, approfittando di una generica richiesta di riduzione delle volumetrie dell’edificio di cinque piani ipotizzato dalla società – spiega il Pd -, avrebbe proposto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una rimodulazione del progetto che nessun consigliere ha mai visto (a parte Parente, a quanto pare…). La società si sarebbe dichiarata disponibile a ridurre il numero di piani del palazzo sul terminal, ma in cambio prevederebbe la realizzazione di un parcheggio interrato in pazza Risorgimento con il 75% di finanziamento ministeriale (sette milioni di euro destinati alla riqualificazione delle periferie) che la dittà, o altra società privata, dovrebbe gestire per trent’anni!
Di tale parcheggio nel centro della città e della gestione da affidare a privati, il consiglio comunale non ne sa nulla – attaccano i dem -. I tecnici e gli amministratori comunali ne discutono con il Nucleo di controllo sulla attuazione dei programmi Periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri per chiedere la riconferma del finanziamento, ma i consiglieri comunali sono costretti a recepire informazioni dalla stampa o dall’associazione Altrabenevento.
Adesso – conclude la nota – speriamo che il sindaco, tra una comparsata e una brutta figura nel teatrino mediatico nazionale, trovi il tempo di dare i dovuti chiarimenti al consiglio comunale piuttosto che affidare ad altri la diffusione dei soliti, stantii e fuorvianti, tentativi di spiegazione, ennesima reinterpretazione del vecchio gioco delle tre carte”.