CULTURA
‘Stand by me’, l’adolescenza ed il suo rito di passaggio

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Giunge al terzo appuntamento la rassegna cinematografica ‘Una lunga estate calda’, a cura del critico e giornalista Mario Tirino, presso il Bistrot Caffè Letterario di Arienzo. Il locale, a cavallo tra le province di Benevento (Valle Caudina) e Caserta (Valle di Suessola), ospiterà stavolta la proiezione di Stand By Me (1986), film che il regista Rob Reiner ha tratto dal racconto The Body di Stephen King.
Ma la pellicola è ben più di un horror: ne sono protagonisti quattro dodicenni, nell’estate del 1959, in una piccola cittadina dell’Oregon. Gordie, Chris, Teddy e Vern sentono parlare, casualmente, di un cadavere nel bosco. Così, zaini in spalla, decidono di mettersi in cammino.
Sarà un viaggio iniziatico e rivelatore: ciascuno di loro si metterà in discussione, affronterà rischi grandi e piccoli, ridefinirà la sua identità e il suo posto nel mondo, fino a scoprirsi ben diverso da com’era partito.
Reiner miscela bene le componenti avventurose, drammatiche e comiche, sulla scia di una colonna sonora plasmata su suoni blues, soul, country, classici del rock. Buddy Holly, Shirley & Lee, The Del Vikings, The Silhouettes, The Chordettes, Jerry Lewis, The Bobbettes, il leggendario Ben E. King tracciano un percorso ritmico/simbolico, impreziosito dalle parti originali di Jack Nitzsche, perfetto per imprimere nella memoria questa universale storia di formazione.
Prossimo appuntamento, lunedì 11 luglio, sempre alle 22, con Io non ho paura (2003) di Gabriele Salvatores.