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Airola, caso di covid al ‘Lombardi’: si lavorerà con la didattica a distanza

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Chiuso l’istituto d’istruzione superiore ‘Lombardi’ di Airola. A seguito della positività al covid di una docente della scuola, il sindaco Michele Napoletano ha disposto lo stop alla didattica in tutti i plessi per i giorni 13 e 14 ottobre. Già nel pomeriggio di oggi è iniziata la sanificazione dei locali.
Su indicazione telefonica del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, infatti, è stata predisposta la quarantena per tre classi, in attesa di tampone. Tutti gli studenti svolgeranno regolarmente lezione in Didattica Digitale Integrata, come previsto dal Regolamento interno e dal Piano DDI.
Assistenti amministrativi e tecnici lavoreranno in smart working per i due giorni indicati provvedendo agli adempimenti dei singoli uffici regolarmente. La dirigente e la DSGA saranno reperibili telefonicamente e per email per ogni evenienza.
Le attività didattiche riprenderanno regolarmente giovedì 15 ottobre 2020 in tutti i plessi, tranne per le classi che dovranno essere sottoposte a tampone e fino ad ulteriori disposizioni del Dipartimento di Prevenzione.
Per coloro che abbiano avuto contatti con l’insegnante risultata positiva ci si atterrà a quanto disporrà il Dipartimento di prevenzione, al quale è stato inoltrato l’elenco del contact tracing via pec.
La dirigente scolastica Maria Pirozzi ha infine invitato tutti a mantenere la calma, ma soprattutto a rispettare con estremo rigore e serietà tutte le disposizioni previste, in particolare in materia di distanziamento sociale e uso della mascherina.
IL COMMENTO DEL SINDACO – “Ringraziamo la struttura dell’Azienda sanitaria locale – ha commentato Napoletano – ed, in particolare, le dottoresse Pellino e Citarella per la grande disponibilità ed il profondo spirito di collaborazione che stanno mostrando alle nostre Comunità”. Da parte del Primo Cittadino si rinnova, inoltre, l’invito alla prudenza ed alla responsabilità da parte dei cittadini: “Dobbiamo essere attenti, il momento richiede uno sforzo collettivo – ha spiegato il vertice di Palazzo Montevergine, che ha proseguito -. Da parte nostra vi è il massimo impegno nel mappare le varie situazioni di rischio al fine di prevenire “catene” che, come nel caso della scuola, possono avere ripercussioni su un territorio ben più vasto di quello cittadino”.