POLITICA
‘Incide soprattutto la minus valenza sui cassonetti dismessi e quelli danneggiati’

Ascolta la lettura dell'articolo
“Leggi il comunicato dei consiglieri comunali di Tèl , Pasquariello, Orlando e De Minico, e ti rendi conto – scrive il presidente dell’Asia di Benevento, Lucio Lanardo – delle ragioni della devastante sconfitta subita alle ultime elezioni amministrative: non ha pagato il leit motiv del j’accuse ad ogni costo, evitando, di suggerire soluzioni per uscire da questa grave emergenza ambientale territoriale che stiamo vivendo e che ASIA è brava ad esorcizzare con l’efficienza dei propri servizi.
È un mio peccato originale non provare alcuna stima per chi nel proprio cammino è capace di ricalcare solo le orme di chi lo ha preceduto senza essere in grado di tracciare un nuovo sentiero: è un modo diverso di fare politica, quella della “corrida, dilettanti allo sbaraglio”.
È pur vero che il bilancio 2010 chiuderà in qualche modo in perdita rispetto al 2009, ampiamente in attivo, e c’è poco da sfrocoliare: i 300mila euro restituiti alle casse comunali sono legittimi e reali come nel sette e mezzo e l’assegno risulta essere stato regolarmente incassato e utilizzato per i contribuenti. Così come legittimo e reale è il dato di oltre il 65% di raccolta differenziata, confermato anche per il mese di maggio: in pratica, negli ultimi 14 mesi la raccolta differenziata è cresciuta del 380% e sfido chiunque a trovare tali numeri in altre realtà capoluogo del centrosud, facendo salva Salerno che può contare su trasferenza e compostaggio e tra poco anche sul termovalorizzatore, mentre noi, more solito, potremo contare solo sulla solita “’na cippa”.
È chiaro che l’estensione del ‘porta a porta’ all’intera cerchia cittadina non poteva e non può avere lo stesso costo della raccolta stradale, vuoi per le 40 unità in più di forza lavoro necessarie alla bisogna, vuoi per l’aumento dei mezzi necessari, vuoi soprattutto per il maggior consumo di carburante dovendo raggiungere 28mila utenze e non solo più punti di raccolta stradale presidiati da cassonetti, senza dimenticare l’esborso economico per l’acquisto di oltre 1 milione di buste e di migliaia di kit per la raccolta differenziata.
La voce più importante è comunque la minus valenza delle centinaia di cassonetti dismessi e il costo di smaltimento di quelli danneggiati per i noti atti vandalici e non più recuperabili per i noti atti vandalici: quelli in buone condizioni saranno oggetto di un apposito bando di vendita per fare cassa. Una curiosità per gli amici di Tèl all’epoca alla barra di comando dell’amministrazione comunale e quindi dell’ASIA, sebbene sotto altra squadra: tra questi cassonetti ci saranno anche quelli presi in affittati dal 2005 -2006 dal Comune di Napoli e questo in parte chiarisce le difficoltà che incontrava all’epoca l’ASIA nell’individuare una qualsiasi programmazione, atteso che qualche cassonetto comprato all’epoca era dotato di attacco non compatibile con i nostri costipatori.
Voglio per questo rassicurare la cittadinanza che questa gestione dell’ASIA si distingue, tra le altre cose, per una gestione più che ottimale delle scarse risorse economiche conferite con una consapevolezza per l’ambiente più matura figlia di quei buoni propositi che si stanno trasformando in fatti veri, tangibili, concreti, grazie ad un modo più sostenibile di fare impresa, pur nella consapevolezza che questo 65% di raccolta differenziata raggiunto potrà divenire una vera e propria risorsa economica solo quando saremo in grado di gestire direttamente i necessari impianti sul nostro territorio”.