Medio Calore
San Giorgio del Sannio: Alto Calore e riscossione crediti, Maio (M5s) attacca

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“Cari concittadini, pensavate di essere in abbondante credito con Alto Calore per le vessazioni che vi infligge quotidianamente? Sbagliavate: i debitori siete voi e ve lo ricorderà Equitalia con apposite cartelle di pagamento. Il tutto con la benedizione dell’amministrazione comunale che ancora una volta fa gli interessi di un carrozzone politico a scapito dei cittadini”. Lo scrive Francesca Maio, consigliere comunale M5s a San Giorgio del Sannio.
“Quanto avvenuto giovedì in Consiglio comunale – spiega – ha superato ogni immaginazione. Ancora una volta il sindaco Pepe e la sua acritica maggioranza si fanno strumento delle esigenze di Alto Calore e fanno pagare il conto alla popolazione. L’amministratore della società avellinese tenta l’ultima mossa disperata per fare cassa e chiede ai Comuni di autorizzare l’affidamento ad Equitalia della riscossione forzata dei crediti. Il che vuol dire aprire alla possibilità che cittadini quotidianamente oltraggiati da un servizio che non esiste vengano anche bersagliati da nuove ipoteche sulla loro serenità.
E’ qualcosa di intollerabile – aggiunge – perché questa azione, sia chiaro, non ha nulla a che vedere con le sacrosante finalità di corrispondenza tra servizio erogato e pagamenti. All’azienda bagnarola non è mai interessato assicurare l’equità delle prestazioni e delle controprestazioni. Altrimenti non avrebbe trattenuto indebitamente sui propri conti le somme prelevate ai cittadini per il servizio di depurazione che non effettuava, costringendo decine di sindaci a ricorrere al giudice.
Anche nei rapporti diretti con l’utenza, Alto Calore si è sempre fatta beffe della Carta dei servizi che prevede penali nel caso di disservizi. E’ del tutto superfluo che io dica se di disservizi ve ne siano stati in questi anni. Ma non un solo centesimo è mai stato riconosciuto dall’azienda agli utenti, trattati come sudditi di un regno assolutista baciato dal sole della partitocrazia. Proverbialmente si è sempre usata un’immagine per indicare il limite ultimo possibile dell’accanimento contro i cittadini: “Ci faranno pagare anche l’aria”. Alto Calore lo fa già conteggiando in bolletta anche i flussi d’aria che precedono il ritorno dell’acqua dopo ogni chiusura (illegittima). Mi fermo qui perché è superfluo aggiungere altro.
Noto solo che alla ormai acclarata condotta del sindaco e dell’amministrazione schierata sempre al servizio di Alto Calore – conclude la pentastellata Maio – si continua a unire il voto complice di Claudio Ricci e dei consiglieri eletti con lui. Del resto anche loro certamente non esenti da una storia di fallimenti e vessazioni ai cittadini che non possono pensare di cancellare con quattro parole di studiato adontamento postumo”.