AMBIENTE
Salmonella nei fiumi, stop agli attingimenti. Arriva l’ordinanza della Provincia

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La presenza di salmonella nelle acque dei fiumi Calore e Sabato è stata al centro della prima riunione del tavolo tecnico provinciale sull’ambiente dell’Arpac svoltasi venerdì alla Rocca e alla quale hanno preso parte i rappresentanti di Provincia, Arpac, Asl, polizia provinciale, polizia forestale, guardia di finanza, carabinieri e dell’Autorità di Bacino.
Si è partiti dalla ordinanza del presidente della Provincia con la quale la scorsa settimana è stato vietato l’attingimento delle acque dai due fiumi. Nel corso della riunione sono state studiate misure adeguate per rafforzare il controllo sul territorio con la messa in campo di tutti i mezzi e le risorse umane disponibili.
Secondo Pietro Mainolfi, nuovo dirigente dell’Arpac, “si tratta di un fenomeno che non va assolutamente sottovalutato e che va contrastato attraverso la stesura di un piano di monitoraggio di prelievi su basi qualitative e quantitative nuove, esaustive, e omogenee, con scadenze brevi, che tengano conto di tutti gli indicatori utili per fronteggiare l’inquinamento della falde acquifere, dei corpi idrici superficiali e dell’atmosfera. Grande attenzione va inoltre puntata sui depuratori comunali perché la salmonella è presente soprattutto negli scarichi urbani”.
Nel corso della riunione si è quindi deciso di convocare i sindaci della provincia in diverse riunioni per discutere dei dati sull’emergenza salmonella e di attuare dei programmi di coordinamento, controllo, monitoraggio e formazione tra gli enti e le forze di polizia. Inoltre è stato stabilito di procedere ad una concertazione sui parametri di valutazione, analisi e concessione di autorizzazioni dello sfruttamento idrico. Sarà anche avviato un tavolo di consultazione e collaborazione con le associazioni di categoria e sindacali, mentre i sindaci saranno dotati degli strumenti utili per segnale tutti gli atti di inciviltà.
“L’ordinanza a firma del presidente Cimitile per gli attingimento dai fiumi interessati dalla salmonella – ha spiegato in chiusura l’assessore all’Ambiente, Gianluca Aceto – rappresenta la gravità della situazione dei nostri corsi d’acqua, soprattutto in relazione alla mancanza di adeguati livelli di depurazione. Se i territori campani non sapranno mettere mano a questo problema, risulterà difficile parlare di ambiente in maniera seria. Già da gennaio tutti i partecipanti al tavolo convocheranno, unitariamente, delle riunioni territoriali per affrontare la situazione con il concorso di istituzioni e cittadini”.
Aggiornamento del 14/12/2009
Il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha emesso una ordinanza per il divieto di prelievo e utilizzo, su tutto il territorio provinciale, delle acque dei fiumi Calore, Sabato, Ufita, Volturno, Fortore, Isclero e Tammaro a valle dell’invaso di Campolattaro, e dei torrenti Tesa, Serretelle, Titerno, Tammarecchia e S. Nicola. Il provvedimento fa seguito ad una comunicazione della A.s.l. BN1 con la quale è stato evidenziato che è stata riscontrata nelle acque la presenza di Salmonella.
L’ordinanza vieta l’utilizzo delle acque a scopo irriguo per le coltivazioni ortofrutticole destinate al consumo umano ed animale nonché a scopo zootecnico o per abbeveraggio di animali, fino alla risoluzione delle contaminazioni rilevate.