CULTURA
Il BCT chiude e rilancia per il 2020. Frascadore: “Al lavoro per evento dedicato alla musica”

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Settanta ospiti, mille opere in concorso e un successo di pubblico innegabile. Il direttore artistico del BCT, Antonio Frascadore, snocciola i numeri dell’edizione 2019 nel corso della conferenza stampa di chiusura del Festival del Cinema e della Televisione di Benevento insieme al presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese, e all’assessore comunale Rossella Del Prete. Dati che evidenziano un bilancio più che positivo sotto tutti gli aspetti: quello della qualità degli artisti e degli ospiti che hanno portato l’evento anche all’attenzione della stampa nazionale e quello delle presenze che crescono e fanno registrare, secondo gli organizzatori, oltre 2500 visite da fuori regione.
Piccola parentesi dedicata anche alle polemiche che Frascadore, però, ha voluto subito far rientrare: “Il BCT non andrà via da Benevento, ma c’è bisogno di un impegno complessivo di tutta la città, non solo le istituzioni, per sostenere e tutelare un evento che ormai è divenuto di primo piano”.
Una conferma che arriva proprio dagli artisti e dagli ospiti del BCT, tutti piacevolmente colpiti dal Sannio. Un gradimento che chiaramente si trasforma in una cartolina importante per la città, ma che ora bisogna essere in grado di cogliere.
Parole condivise anche dall’assessore Del Prete che ha parlato di “livello altissimo e risultato strepitoso per la città” e dal presidente dell’ente camerale Campese che ha ribadito la vicinanza della Camera alla manifestazione anche per il futuro: “Vedere Cunningham con un bicchiere di vino sannita tra le mani mentre viene immortalato da tv e giornali nazionali ed internazionali è la migliore pubblicità per i nostri prodotti”.
Intanto, si lavora già per il prossimo anno. Le serie tv restano il tema di fondo sul quale si muoverà anche la prossima edizione. Una scelta decisamente aderente a quella che è la direzione che l’intrattenimento mondiale sta prendendo. Non solo cinema, però: come già anticipato da Frascadore durate il festival in una intervista con Ntr24, nel 2020 arriverà anche un evento collaterale, dedicato però alla musica.
Il Bct, dunque, pensa a crescere e si apre a nuove esperienze. Una evoluzione che il direttore artistico spera possa essere compresa anche da altri enti, da qui la stoccata a Confidustria Turismo in seguito alle parole del presidente De Toma: “I tavoli non servono a nulla. Se vogliono collaborare con noi siamo pronti e disponibili, ma sulla base di proposte concrete”. Infine, un passaggio su Città Spettacolo: “Mi auguro che possa avere successo, perché due eventi importanti nella stessa città fanno bene all’intero indotto. I due festival non sono in competizione – ha concluso -, chi fa il direttore artistico di Città Spettacolo sa che c’è una storia alle spalle e deve seguire la linea”.