CULTURA
Ezio Bosso chiude il BCT al Teatro Romano: “Con Beethoven spaccheremo”
In occasione della conferenza stampa di presentazione del concerto, Bosso ha dedicato parole intense all'Orchestra Filarmonica di Benevento. E sulla città che lo ospita in questi giorni: "Mi sta dando bellezza, pienezza e tanta voglia di tornare"
Ascolta la lettura dell'articolo
Il maestro Ezio Bosso chiuderà domani sera al Teatro Romano il Festival del Cinema e della Televisione di Benevento, dirigendo l’Orchestra Filarmonica di Benevento nell’esecuzione della sua Sinfonia N. 2 “Sotto le voci degli alberi”, della Sinfonia N. 5 di L.V. Beethoven e del “Bolero” di M. Ravel.
“Un racconto polifonico, scelto insieme ai miei giovanissimi colleghi, che stiamo preparando in questi giorni e che completeremo domani con voi, suonatori senza strumenti”: sono le parole intense che il compositore e direttore d’orchestra ha pronunciato in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento conclusivo del BCT 2019 alla Camera di Commercio, alla presenza del sindaco Mastella, del direttore artistico del Festival, Antonio Frascadore, del presidente di Valisannio, Michele Pastore, del direttore dell’Area archeologica del Teatro Romano, Ferdinando Creta. Tutti concordi nel definire la presenza di Bosso “il modo migliore per chiudere il festival e rendere più ricco il Teatro Romano.” Il primo cittadino Mastella ha colto l’occasione per proporre la “presenza annuale di Bosso al BCT.”
“Un programma complesso”, lo ha definito il direttore d’orchestra, spiegando la scelta dei brani, il cui filo conduttore corre lungo il senso della vita, la forza della speranza e la volontà nel cambiare il proprio destino insieme agli altri, attraverso la necessità del ritorno all’amore, quello vero narrato dal Bolero di Ravel.”
Un concerto che, come si evince dalla sue parole, è anche la metafora della vita stessa di Ezio Bosso e della determinazione dell’Orchestra Filarmonica di Benevento a portare avanti un progetto culturale “che – ha detto – dona bellezza a tutti, rappresenta la società ideale con l’impegno condiviso di cambiare il destino di un territorio.”
Le dichiarazioni nell’intervista