POLITICA
“Una gara a chi riesce a lanciare contumelie e epiteti”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Giuseppe De Lorenzo sulla campgna elettorale in corso.
“Come tanti, questa volta da spettatore, sto seguendo l’indescrivibile campagna elettorale che, senza tema di smentite, per qualità e stile, è la peggiore degli ultimi trent’anni. Infatti, mai, in precedenza, i toni, fors’anche accesi, avevano raggiunto un livello sì inqualificabile ove, al posto di descrivere i programmi, ci si cimenta, con cadenza quotidiana, in una gara a chi riesce a lanciare le contumelie e gli epiteti da trivio più pungenti. Il che non solo è grave, ma lascia presagire un futuro oltremodo fosco per la nostra comunità.
Bene. Ciò premesso, è mia intenzione soffermarmi, volutamente, sull’ultimo comunicato che Gabriele Corona, in qualità di presidente di Altrabenevento, ha inviato agli organi di informazione. Con la consueta precisione e conoscenza del vero, l’estensore della nota si meraviglia, ed a ragione, del motivo per cui alcuni ex esponenti di Forza Italia e del centrosinistra non abbiano avuto difficoltà a rapportarsi con "determinate" ditte per appaltare lavori in città.
E Corona aggiunge che le medesime ditte sono interessate alla fornitura dei photored. Molti avranno memoria della lotta che, all’epoca, in qualità di assessore al ramo, ho dovuto sostenere onde scongiurare la posa in opera di ben tredici di queste apparecchiature in città. Una lotta difficile, solitaria, che mi è costata non poco sul piano personale per aver dovuto lottare contro i padrini oscuri di quella scellerata operazione.
Oggi, per nostra fortuna, solo Corona ha avuto il coraggio di dire quella verità. Lo ringrazio e lo rassicuro. E’ bene che lui sappia che, tra breve, anche per quei mesi difficili sofferti quale assessore ai vigili urbani si conoscerà la verità. Nel pieno del ciclone che mi investiva, nell’assordante silenzio generale, presso l’ASL ove veniva confezionato il mio licenziamento professionale per zittirmi, lanciai, più volte, l’invito a fermarsi. Non fui ascoltato e, poi, il ciclone che la Procura di Napoli ha sollevato è a tutti noto.
Parimenti, anche sulla vicenda photored ed affini, a breve, si saprà la verità. Qualcuno è bene che si appresti a preparare i polsi per le manette. E De Lorenzo dimostrerà, ancora una volta, di aver avuto ragione a combattere il malaffare e l’illegalità. Non ci resta che pazientare".