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Ciclismo: Einer Rubio della Vejus quarto al Giro Internazionale della Valle d’Aosta

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Il riuscire ad andare forte, lottando per la vittoria, in più competizioni nel succedersi del tempo è uno dei segni distintivi che caratterizzano un atleta completo e di livello eccelso. E’ proprio questo il caso di Einer Rubio, che dopo aver corso un ottimo Giro d’Italia under 23 nello scorso mese di giugno, si è ripetuto la settimana scorsa al Giro ciclistico internazionale della Valle d’Aosta – Les Savoie – Mont Blanc giunto quest’anno alla 55° edizione.

Il corridore della Vejus si è infatti classificato al quarto posto della classifica generale finale, dopo una gara condotta in maniera accorta e costantemente in prima linea, in un contesto non semplice, indice anche dell’esperienza che il corridore accumula e di cui riesce a farne tesoro. Naturale che via sia un po’di cruccio per il podio finale mancato per una manciata di secondi, ma è ben più forte la consapevolezza, che il ciclista abbia dato il massimo e che sia di fatto, uno dei migliori under 23 del panorama internazionale.

La corsa sviluppatasi in cinque tappe fra la Savoia in Francia e la Valle d’Aosta, tappe, come da tradizione, tutte molto impegnative, con tre tapponi, ognuno dei quali con dislivello ben oltre i tremila metri. Durezza della gara testimoniata dal fatto che l’hanno conclusa appena poco più della metà dei corridori che avevano preso il via, percentuale più bassa della media dei classificati delle corse a tappe. Ad imporsi è stato il kazako Pronskiy, protagonista di un grande numero nella tappa conclusiva che prevedeva, fra l’altro l’ascesa al Col Sant Pantaleon e l’arrivo ai 2050 metri di Breuil Cervinia, tappa che ha ricalcato il percorso della penultima tappa del Giro d’Italia vinto da Froome. A completare il podio, tutto straniero, al secondo gradino l’olandese Inekelaar, terzo il danese Gregaard. Ai piedi del podio, come detto, Rubio, che non ha tradito le attese e le speranze della sua squadra e dei suoi sostenitori. Si dice che chi è protagonista al Giro della Valle d’Aosta diventerà un bel corridore, spesso e volentieri tale assunto ha poi risposto a verità.

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