Regione Campania
‘Penalizzata la produzione di eccellenza delle aree interne’

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La delibera di Giunta Regionale dello scorso 12 aprile, n. 138, pubblicata sul Burc n. 26 dello scorso 26 aprile, individua – con un accordo fra Comune e Regione – la città di Napoli quale sede della costituenda Enoteca Regionale. E contro quest’atto si è levata la voce, unica per ora, del consigliere regionale e capogruppo di Noi Sud, Sergio Nappi: “L’intesa sottoscritta tra la Regione Campania e il Comune di Napoli sulla individuazione nella città partenopea della sede dell’Enoteca Campana, contravvenendo anche alla volontà del Consiglio Regionale che ne aveva indicato la localizzazione nelle aree di produzione dei vini Docg, rappresenta l’ennesimo scippo ai danni delle aree interne”. Che è poi un ragionamento le cui radici affondano in radicate certezze. Infatti, in questo modo – prosegue Nappi – si “finisce per mortificare un settore della produzione agricola di eccellenza delle aree interne. Ci saremmo aspettati, invece, da parte della giunta regionale, iniziative volte alla promozione e al sostegno del comparto enologico, necessarie ad invertire il trend negativo attuale sulla commercializzazione dei vini. Con questa mancata scelta a favore delle zone interne si mette ulteriormente in crisi l’intera filiera vitivinicola che finirà per ripercuotersi anche sul piano turistico e alberghiero, settore che da tali iniziative era ed è in attesa di rilancio”. Logica conclusione, la richiesta di revoca della delibera stessa.