CRONACA
Airola, tornavano da permessi premio e nascondevano droga nell’ano: sequestro in carcere

Ascolta la lettura dell'articolo
Hanno tentato di introdurre droga nascondendola abilmente nelle parti intime di alcuni detenuti. Questa la scoperta fatta dal personale di Polizia Penitenziaria nel carcere minorile di Airola e denunciata dal Sappe. Circa venticinque i grammi di hashish rinvenuti e sequestrati dagli agenti.
“La procedura – scrive il sindacato – era ormai collaudata: i detenuti autorizzati a fruire di permessi premio, al loro rientro in carcere, a turno, portavano delle vere e proprie forniture di sostanze stupefacenti ben occultate nelle parti intime, molto probabilmente lo ingoiavano o addirittura lo riponevano nell’orifizio anale del proprio corpo. Ma visto che l’attenzione dei poliziotti in servizio è sempre ai massimi livelli, dopo aver notato degli strani atteggiamenti dei giovani ospiti, hanno messo in atto tutte le procedure per contrastare tale fenomeno, riuscendo a portare a termine un’altra brillante operazione di polizia giudiziaria, tanto più importante se si considera la grave organica del Reparto di Polizia Penitenziaria dell’istituto minorile”.
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, che da lunedì sarà proprio in Campania per visitare diverse carceri regionali, esprime apprezzamento e vicinanza al Personale di Polizia Penitenziaria e denuncia la precarietà della situazione penitenziaria nazionale: “Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Lo diciamo da tempo, inascoltati: la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale, dal mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento”.