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Valle Telesina

Frasso Telesino, riqualificazione di Terravecchia: interrogazione dei consiglieri Ciervo e Viscusi

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I consiglieri Comunali di opposizione di Frasso Telesino Vincenzo Ciervo e Pasquale Viscusi hanno inoltrato un’interrogazione al sindaco in merito alla riqualificazione dei vicoli di Terravecchia.

Questo il testo dell’interrogazione:

In data 10/01/2014, veniva approvata la delibera n°2, “Progetto lavori di recupero centro storico per lo sviluppo turistico del comune di Frasso Telesino- Riapprovazione progetto esecutivo.” Nella stessa delibera, veniva riportato il parere positivo della Soprintendenza, per silenzio assenso, sul progetto definitivo, concretizzatosi nell’ottobre del 2009.

Durante la successiva esecuzione dei lavori, nel 2015, notevole disappunto e perplessità venivano manifestati da molti cittadini a riguardo della nuova pavimentazione realizzata nei vicoli di Terravecchia che, ricordiamo, è sottoposta a tutela ai sensi della legge 42/2004.

Intervento effettuato con “basole” di pietra rettangolari, disposte in maniera geometrica, “a correre di lastra,” che sovvertiva completamente il disegno e le caratteristiche dell’antica pavimentazione, formata da elementi perlopiù quadrangolari, con un disegno complessivo di tipo”caotico” o volendo usare una terminologia mutuata dall’architettura muraria, ad “opere incerta”.

Ciò che è stato realizzato, appare obiettivamente in netto contrasto con la storia e l’architettura del luogo in cui è inserito.

Facendoci carico del sentire di gran parte della cittadinanza, ci siamo personalmente attivati, prendendo le opportune informazioni normative e tecniche e facendo le dovute ricerche documentali negli uffici interessati.

Dopo tale lavoro, le nostre perplessità sono a dir poco aumentate e per cercare di fugarle, prima di prendere altre iniziative, rivolgiamo alla alcune domande, con preghiera di sollecito riscontro.

Lo facciamo, come vede, a lavori ultimati, non avendo voluto creare disservizio per la cittadinanza, né interferire con i cantieri o con la regolarità del crono programma, degli stati di avanzamento e dei finanziamenti.

La nuova pavimentazione di Terravecchia, è coerente a quanto disposto ed ammesso dalla Soprintendenza?

Il progetto esecutivo riapprovato con delibera n°2/2014, base per la gara d’appalto, è conforme ai precetti progettuali accettati ed approvati dalla Soprintendenza?

A quale prescrizione o narrazione progettuale si riferisce il computo metrico quando, a proposito di Terravecchia, precisa:” “Fornitura e posa in opera di pavimentazione in basole di pietra calcarea locale ad elementi rettangolari di larghezza 15 cm. e lunghezza variabile, a correre in lastre , e spessore di cm.6, lavorate a puntillo e burattate…”?

La lavorazione a puntillo a cui si fa riferimento per Terravecchia ed anche per via Fosso, via Tuoro e piazza iv Novembre, è tipicamente a mano. La lavorazione che si ritrova, anche ad occhio nudo è molto uniforme ed ordinata. E’ da escludere una lavorazione a macchina?

Il centro storico, cui fa riferimento il progetto, è tutelato dalla legge 42/2004 e successive integrazioni, ed è oggetto di una scheda di catalogazione presso la Soprintendenza di Caserta. Sono stati ottemperati tutti gli obblighi relativi agli articoli della 42/2004, in particolare quelli relativi all’art. 21 ?

Quali sono stati i motivi di carattere politico oltre che normativo per cui è stato nominato un collaudatore unico visto che l’importo dell’opera è superiore ad euro 1.500.000?

Le offerte migliorative pervenute ed accettate in fase di gara d’appalto, sono state approvate dalla Soprintendenza?

Il nostro auspicio, è che un’attenta lettura dei quesiti su esposti ed una corretta valutazione degli interrogativi che ne derivano, nonché degli atti progettuali, la possano indurre a “riconsiderare” quanto è stato fatto nei vicoli di Terravecchia.

Un “costruttivo ripensamento”, correggerebbe un macroscopico errore, sia concettuale sia estetico culturale, ponendo le basi per l’adozione di atti in grado di restituire al quartiere la sua integrità architettonica e la sua plurisecolare ed originale bellezza”.

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