Titerno
Amote, il teatro conquista il borgo di Castelvenere

Ascolta la lettura dell'articolo
AmoTe approda in quel di Castelvenere. Un atto d’amore, espressione di passione e ragione. Il desiderio di ritrovarsi insieme, in un bel luogo, Palazzo Maturi, il teatro comunale di Castelvenere, che appartiene al vissuto di un’intera comunità, che da sempre ama il teatro e lo pratica.
Sabato 12 luglio saranno di scena nel borgo, alle ore 18.30 presso il teatro comunale, le ricette umorali di Isabella Pedicini. Domenica 13 luglio alle ore 18.00 il laboratorio di lettura per i bambini curato da Michele Cassella, una sirena di nome Serena. A seguire sempre, presso il tetro del borgo, Scena per Enza, storie di libertà e d’amore con Enza Di Blasio.
Un viaggio musicale per esplorare i misteri del cuore e godere degli smarrimenti, spesso necessari e quasi sempre inevitabili. Con Enza tanti autori, tante città e Napoli su tutte, diventano un percorso che disegna sentimenti, emozioni, contrasti ed assonanze.
Storie di libertà e d’amore che sono proprie di due comunità, Amorosi e Castelvenere. Storie di libertà e d’amore che ritornano per chi in fondo ha la possibilità di viverle, di scriverle, di costruirle.
AmoTe, Amorosi Teatro Festival, due comunità unite nel portare avanti un progetto che è al tempo stesso passione e sogno, impegno collettivo che va ben al di là della singola iniziativa. Un impegno che nasce da lontano, anticipato da un progetto sperimentale e divulgativo dedicato al teatro.
PERFORMARE, il laboratorio curato da Sara Bucci e Flavio Romualdo Garofano, tutti i giorni dal 2 luglio nel cuore del centro storico di Castelvenere. Una pratica di ricerca e d’indagine sul campo, ma allo stesso tempo un’attività formativa, culturale e sociale innovativa che si basa sulla partecipazione attiva e dal basso. In altri termini il messaggio che AmoTe, Amorosi Teatro Festival, da cinque anni prova a costruire, a plasmare.