ECONOMIA
Confindustria, Mataluni: “Non ci sono più alibi per non concedere credito alle imprese”

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Scarsa fiducia del sistema bancario rispetto al tessuto imprenditoriale e ridotta propensione a progetti di investimento a redditività differita. Su queste basi il Presidente di Confindustria Benevento, Biagio Mataluni ha voluto inserire il tema del “credito” – insieme a infrastrutture e burocrazia – tra i punti chiave del suo nuovo programma, che lo porterà al secondo mandato a Piazza Colonna.
In base a quanto emerso dall’Osservatorio Economico della Provincia di Benevento, infatti, il 2013 si è chiuso con una flessione della ricchezza prodotta (-2,4% a prezzi correnti, Italia -0,4%) e su questo andamento si innesta anche la contrazione del mercato del credito: nello stesso anno, il credito bancario in provincia si è ridotto a ritmi preoccupanti, con -3,9% sull’anno precedente, che raggiunge il -6,6% per la clientela imprenditoriale. L’incremento dei depositi rispetto agli impieghi è dunque indicativo di un prosciugamento del canale creditizio. Inoltre, i prestiti concessi a livello provinciale risultano essere tutti di piccole dimensioni e inadeguati per consentire una importante ripresa degli investimenti.
“Il credito – ha dichiarato Mataluni – che dovrebbe essere il maggiore alleato delle imprese nei progetti di investimento, viene percepito invece come il più grande ostacolo. Lo sostengono le imprese, lo rivelano i dati e lo conferma la politica attuata dal Governatore della Banca Europea, Mario Draghi. Tra gli interventi messi in campo dalla BCE, infatti, sono state previste misure di politica monetaria che spingono le banche ad investire il loro denaro. Tassi negativi sui depositi potrebbero incentivare le banche a rilasciare prestiti per non pagare una tassa sui loro depositi.
Dopo l’innovazione apportata da Draghi, quindi, non ci sono più alibi per non concedere credito alle aziende. Confindustria – conclude il Presidente Mataluni – sarà vigile e affiancherà le imprese nella loro interlocuzione con il sistema bancario, affinché il credito possa davvero rappresentare una opportunità di crescita futura. Il mio augurio quindi è che le banche possano rispondere adeguatamente alle esigenze delle aziende sane e degli imprenditori seri”.