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Slow Food: costituito il nuovo comitato di Condotta Tammaro Fortore. Marchetti è il nuovo fiduciario

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Maria Grazia Marchetti, 35enne di San Giorgio la Molara, è il nuovo fiduciario della condotta Slow Food Tammaro Fortore. L’elezione è avvenuta sabato 23 marzo nell’osteria “Mastrofrancesco” di contrada Piana a Morcone, nell’ambito del Congresso della Condotta di zona. Segretario sarà invece Giorgio Del Grosso. Con Marchetti e Del Grosso sono stati nominati anche nove componenti del nuovo gruppo di lavoro, che opererà sul territorio sannita.
Questi i nomi dell’equipe con le rispettive deleghe: Tommaso Paulucci (Responsabile eventi e sviluppo associativo); Mariacristina Ricci (Esperta lingue straniere); Martino Berardino detto Dino (Maestranze in cucina); Alessio Cavoto (Punto tesseramento); Giulio Michele (Referente Comunità di resistenza); Leonardo Panzano (Produttore locale); Leonardo Roberti (Sviluppo e conoscenza della produzione agroalimentare); Concetta Cutillo (Valorizzazione della cultura popolare locale; don Michele Benizio (Arte e incontri culturali).
Nel corso dell’incontro, tanti sono stati i temi affrontati in pieno stile Slow Food: il Congresso Nazionale di maggio e quello regionale che si terrà proprio a Benevento il prossimo 29 marzo; l’esame della realtà associativa territoriale e le attività svolte; l’elezione dei delegati al Congresso Regionale e Nazionale.
Il fiduciario uscente e nuovo segretario, Giorgio Del Grosso, ha anche illustrato le attività svolte e quelle in itinere, in perfetta sincronia con il lavoro di prosieguo che la neo fiduciaria Maria Grazia Marchetti andrà a realizzare.
“Grande attenzione – ha dichiarato Maria Grazia Marchetti – sarà data ai progetti legati alla difesa della biodiversità attraverso la collaborazione e il supporto di Slow Food Campania. Inoltre, proseguiremo il progetto Casaldianni, promuovendo e informando anche sull’importanza delle comunità di Terra Madre presenti sul territorio. In particolare, sulla comunità del cibo dei legumi del Fortore, degli allevatori del Tammaro Fortore, del torrone croccantino di San Marco dei Cavoti, nonché dell’unico presidio di latte al mondo degli allevatori del latte nobile di Castelpagano.
Zone definite marginali, come le aree interne per il nuovo Comitato di condotta, – ha proseguito la nuova fiduciaria – possono essere al centro di un’elaborazione di livello nazionale. Si può costruire una nuova economia locale legata alle radici socio-culturali e produttive di un territorio, dove può essere ridefinito il ruolo dell’agricoltore allevatore.
Tutto questo – ha concluso Marchetti – deve partire dalla consapevolezza della centralità dell’uomo che vive nel territorio, in quanto parte integrante dell’ecosistema e quindi elemento fondante della sua biodiversità”.