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Riciclo di frigo, lavatrici e pc: Napoli la più virtuosa in Campania. Sannio penultimo, raccolte solo 168 tonnellate

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E’ Napoli la provincia più virtuosa in Campania nel riciclo e recupero degli elettrodomestici usati: nel corso del 2012 ne ha raccolti 1.422 tonnellate. A tallonarla c’è Caserta con 1.393 tonnellate. Seguono, a distanza, Salerno (562 tonnellate), Benevento (168 tonnellate) e Avellino, fanalino di coda con 160 tonnellate.
La Campania si posiziona all’ottavo posto nella classifica italiana guidata dalla Lombardia, forte di oltre 12 mila tonnellate di rifiuti elettronici recuperati, seguita da Veneto (oltre 7mila tonnellate), Sicilia ed Emilia Romagna (quasi 7mila tonnellate). Al fondo della graduatoria si trovano invece Molise, Basilicata e Valle d’Aosta.
A stilare la classifica è Ecodom, il Consorzio italiano per il recupero e il riciclo degli elettrodomestici, che nel 2012 ha trattato, in Campania, circa 3.700 tonnellate di Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), da cui ha ricavato 2.263 tonnellate di ferro, 477 tonnellate di plastica, 114 di alluminio e 93 tonnellate di rame.
In dettaglio, Ecodom ha trattato 3.063 tonnellate di tonnellate di frigoriferi, congelatori, condizionatori (R1), 620 tonnellate di lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe (R2) e 24 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e computer (R4).
Grazie al processo di trattamento realizzato dagli impianti selezionati da Ecodom si è evitata l’immissione in atmosfera di 67.140 tonnellate di anidride carbonica (Co₂) e si è intercettata e correttamente smaltita una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di ozono.