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La querelle Masiello-Catauro finisce dall’avvocato. La Giunta camerale querela il consigliere per diffamazione

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E’ guerra aperta tra la giunta della Camera di Commercio e il consigliere camerale Ignazio Catauro. Nella seduta dello scorso 14 maggio, l’esecutivo del presidente Gennaro Masiello ha deciso di querelare Catauro, attuale presidente provinciale di Unimpresa, per il contenuto di alcune note diffuse, ritenute “diffamatorie”, nonché “gravemente lesive del decoro, del buon nome, dell’immagine giuridico – istituzionale dell’Ente, degli organi e dell’apparato burocratico”. “Un’offesa alla reputazione del presidente – aggiunge la determinazione – che si riflette, direttamente, sulla dignità dell’intera Camera di Commercio”.
A far traboccare un vaso già ampiamente colmo sarebbe stato un documento intitolato “appello per il bene di tutti”, apparso sul profilo facebook di Catauro, nel quale il consigliere denunciava di aver riscontrato all’interno dell’Ente camerale “mancanza di correttezza, lotta di resistenza contro la giustizia e la legalità, impossibilità di accedere alle informazioni, gestione personalistica ed inefficiente e che si perpetua nella più totale illegalità quando non si consente agli stessi consiglieri camerali di accedere agli atti prodotti dagli uffici della stessa Camera”.
Il testo – si legge nel provvedimento della giunta Masiello – si chiudeva con l’invito “a tutti coloro che ritengono essere stati danneggiati dall’Ente di contattarlo, o in alternativa contattare altro consigliere oppure di rivolgersi direttamente agli Organi preposti dalla legge”.
Ad alimentare il fuoco della polemica, poi, anche una nota inviata alla stampa lo scorso 13 maggio, nella quale il presidente provinciale Unimpresa denunciava lo stato di abbandono e fatiscenza dell’Enoteca dei vini del Sannio e della Campania, istituita oltre 20 anni fa nei locali del fabbricato di proprietà camerale in piazza Federico Torre a Benevento. Accuse alle quali Masiello avrebbe risposto ricordando che il recupero e la valorizzazione dello stabile sono stati già previsti e rientreranno in una più ampia offerta regionale del patrimonio enogastronomico sannita.
Al vaglio della giunta camerale, inoltre, l’integrale trascrizione delle comunicazioni del presidente Masiello riferite a Catauro e le dichiarazioni del consigliere nel corso del Consiglio del 29 aprile scorso. Una querelle ricostruita punto per punto, carte protocollate alla mano, iniziata nei mesi scorsi con il presidente Unimpresa che accusava l’Ente di presunti sprechi e spese inutili, come ad esempio quelle relative al portavoce del presidente e alla struttura di comunicazione.
Sempre a fine aprile, infine, le critiche di Catauro sia in ordine alle modalità di gestione dell’Ente sia per le difficoltà dei consiglieri camerali a svolgere compiutamente il loro mandato. Con un giudizio fortemente negativo e forti perplessità sulla gestione camerale e sul Bilancio d’Esercizio 2012.
G.F.