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Comune di Benevento

Amts, dopo le rassicurazioni del prefetto i lavoratori sospendono lo sciopero. Dalla banca l’ok agli stipendi

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Ore 18.20 “Dalla banca Unicredit è arrivato l’ok al pagamento degli stipendi per i dipendenti dell’Amts”. E’ la notizia comunicata dal vicesindaco Raffaele Del Vecchio ai lavoratori. “Dopo il via libera dell’istituto – secondo quanto riferisce Genesio De Luca, esponente della Cisl- ora ci si attiverà per chiudere definitivamente la vicenda entro mercoledì della prossima settimana”.

Ore 18.00 Dalle 17,30 circa le linee 1,3,5,12 degli autobus cittadini hanno ripreso a circolare. Alla fine i lavoratori dell’Amts hanno deciso di anticipare già al pomeriggio di oggi la revoca dello sciopero prevista per domattina. Le rassicurazioni fornite nel corso dell’incontro con il prefetto Ennio Blasco, che si è impegnato a contattare personalmente la banca che eroga gli stipendi, sono servite a sbloccare la situazione.

 

Ore 15.00 Si profila nella sede occupata dell’Amts uno spiraglio di ritorno alla normalità. I manifestanti sembrerebbero orientati a portare avanti lo sciopero almeno per tutta la giornata di oggi. Domani mattina, ci spiegano, se avranno una risposta certa dal Prefetto in merito allo sblocco degli stipendi, sospenderanno la protesta e gli autobus torneranno a circolare. A dialogare con i lavoratori della Amts c’era anche il vicesindaco Raffaele Del Vecchio.

Ore 14.00 Dopo un incontro con il prefetto Ennio Blasco i lavoratori dell’Amts si sono riuniti in assemblea per decidere il da farsi: sospendere lo sciopero e riprendere l’attività, oppure proseguire la protesta fino a quando non saranno accreditati gli stipendi. Secondo quanto riferito dai dipendenti, Blasco avrebbe dato rassicurazioni sui tempi per i pagamenti. Intanto nella sede dall’azienda di trasporto è arrivato il vicesindaco, Raffaele Del Vecchio.

 

Dopo aver atteso settimane il pagamento degli stipendi di marzo e aprile, i lavoratori dell’Amts hanno incrociato le braccia.

Da questa mattina sono fermi tutti gli autobus nella città di Benevento, mentre nella sede di via Santa Colomba i dipendenti sono in presidio permanente.

E’ questo l’epilogo cui si è giunti dopo l’assemblea di ieri sera. Non ci sono certezze sullo sblocco delle mensilità arretrate. E così, dopo una notte passata negli spazi dell’azienda di trasporto cittadino si è deciso di non far partire gli autobus.

Cancelli chiusi con appeso uno striscione di protesta, polizia e agenti della Digos giunti a controllare, anche perchè per i lavoratori si profila una denuncia penale per interruzione di pubblico servizio.

“Ma – dicono – ormai siamo esasperati. Dall’amministrazione non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.

Chiedono l’intervento del sindaco che nelle scorse settimane si era fatto carico della vicenda della partecipata. “Ora – accusano- restano solo le sue promesse vuote”.

Intanto il presidente dell’Amts Mirko Francesca pur solidarizzando con i dipendenti chiede la sospensione dello sciopero.

“Dalla banca che dovrebbe dare il via libera ai pagamenti – spiega -non ci sono novità: bisogna aspettare i tempi tecnici, ma siamo in dirittura d’arrivo”.

La situazione sembra però ancora in un vicolo cieco con i lavoratori che annunciano: “Saremo qui fino a quando non ci daranno i nostri soldi”.

ORE 12:15 – “I Disoccupati Organizzati esprimono la loro solidarietà ai lavoratori dell’Amts che hanno occupato la sede e indetto di fatto lo sciopero. Dopo due mesi di stipendio non pagato e con molte incertezze sul futuro dell’azienda – spiegano – i lavoratori vengono anche sistematicamente minacciati di querela e precettazione senza alcuna vergogna. 

La crisi – aggiungono – colpisce sempre di più fasce notevoli della popolazione beneventana facendo emergere l’incapacità di tutta la classe politica a trovare soluzioni. Questo accade quando si tira troppo la corda, quando senza avere consapevolezza della miseria e disperazione sociale dilagante, molti continuano ad ergersi in cattedra con il libricino dei conti in mano tagliando di qua e di là.

Se la Giunta si è salvata dal dissesto col famoso salva enti che altro non è che un cappio al collo all’ente di certo non sarà salvata dai cittadini e dal conflitto sociale che ogni giorno si espande sempre di più.

Stamattina – raccontano i Disoccupati Organizzati – ci siamo recati presso l’Amts a portare la nostra solidarietà e a lanciare un segnale, quello dell’unità di tutte le lotte. Pensare di salvaguardare il proprio orticello è sbagliato e strategicamente fallimentare, la divisione è l’arma con la quale ci hanno vessato in questi anni.

Dobbiamo avere la capacità – concludono – di unirci per questo invitiamo domani mattina i lavoratori Amts, i lavoratori del 118 al corteo che partirà da Piazza San Modesto alle ore 9:30 per concludersi presso Palazzo Mosti”. 

 ———-

ORE 10:10 – L’assemblea del Csa Depistaggio esprime la massima solidarietà ai lavoratori dell’Amts, che oggi hanno deciso di occupare la sede aziendale, estenuati dopo mesi e mesi di vergognoso tira e molla, promesse disattese, prese in giro istituzionali.

Senza stipendio da febbraio, in costante confronto con Comune e management societario nel tentativo di trovare uno sbocco positivo ad una vertenza che coinvolge tutta la cittadinanza beneventana, impeccabili nell’assicurare un servizio essenziale, – spiega il comunicato – i lavoratori dei trasporti urbani, dopo l’ultimo tentativo di confronto ieri in Comune, sono stanchi ed esasperati. Dai dirigenti ricevono rassicurazioni in abbondanza, ma gli stipendi non arrivano, e con le rassicurazioni non si mette un piatto in tavola per la famiglia. 

Nelle casse dell’Amts – continua la nota – pare continui a non esserci una lira, il Comune non dà segni di essere in grado o voler dare una svolta alla vicenda, i lavoratori hanno deciso di lanciare un segnale forte. In nottata l’occupazione della sede dell’AMTS in via Santa Colomba, mentre questa mattina è scattato il blocco delle corse, con gli autobus rimasti al parcheggio.

D’altro canto, la questione dei trasporti pubblici rispecchia molto bene le devastazioni prodotte dal neoliberismo nel sistema del welfare e del tessuto sociale, non solo a Benevento. Da noi, il sistema dei trasporti, urbani ed extra, è allo sfascio. Gli autobus urbani hanno ridotto drasticamente le corse da tempo, i trasferimenti da e verso Napoli sono al lumicino, un’area importante come il Fortore è nei fatti isolata. Questo significa negare il diritto alla mobilità dei cittadini, impedire loro, cioè: noi, di studiare, lavorare, vivere la nostra vita. Il diritto al movimento è un diritto fondamentale per ciascuno di noi. 

Per questo, la lotta dei lavoratori dell’Amts – aggiunge il Csa Depistaggio – è la lotta di noi tutti, è la lotta dei lavoratori dei Consorzi, di quelli del 118, delle decine e decine di lavoratori già licenziati o cassintegrati, e dei tanti altri che tra poco lo saranno. E’ la lotta contro le politiche dell’austerity a senso unico, che impoveriscono la più gran parte della popolazione a vantaggio di una ristretta cerchia di speculatori.

Chiediamo al Comune, all’Amts – conclude – di adoperarsi in tutti i modi per raggiungere nel più breve tempo possibile una soluzione positiva della vertenza, cioè corrispondere il dovuto salario ai dipendenti Amts, e di ripristinare un sistema di trasporto pubblico che rispetti il diritto dei cittadini alla mobilità”.


ORE 9.30 :
Come paventato, da questa mattina è iniziato lo sciopero ad oltranza dei lavoratori dell’Amts. Ferme tutte le linee degli autobus urbani, mentre i dipendenti sono in presidio permanente nel deposito di via Santa Colomba. Sul posto ci sono anche gli agenti della Digos. Si profila infatti una denuncia a carico dei lavoratori per il reato di interruzione di pubblico servizio.

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