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Medicina di base, nuove nomine nel Sannio: in arrivo cinque medici in città, ma restano criticità nelle aree interne
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Il sistema sanitario territoriale del Sannio si prepara a ricevere una boccata d’ossigeno attesa da tempo. A breve, infatti, dovrebbero essere ufficializzate in Regione Campania e dall’Asl di Benevento le nomine per gli incarichi vacanti nel ruolo unico di assistenza primaria, un passaggio fondamentale per fronteggiare le storiche carenze di medici di base che da anni mettono in difficoltà cittadini e istituzioni locali.
Le assegnazioni sono state effettuate nei giorni 9, 10 e 11 dicembre a Napoli, seguendo la graduatoria regionale annuale. Un bando uscito tra giugno e luglio, al quale i medici interessati hanno presentato domanda, ma le cui procedure si sono protratte più del previsto: le nomine, inizialmente attese per settembre, sono state rinviate a fine anni per diversi motivi amministrativi e istituzionali.
Su 32 carenze complessive registrate nel territorio beneventano, una parte significativa è stata finalmente coperta. In particolare, la città di Benevento riuscirà a compensare i recenti pensionamenti grazie all’arrivo di cinque nuovi professionisti, restituendo ossigeno a un sistema che negli ultimi mesi aveva lasciato numerosi pazienti senza riferimento sanitario.
Nel capoluogo sannita prenderanno servizio: Cristian Tranfa, Francesco Martino, Rosario Zeppa, Fernanda Cilento e Francesco Boscaino.
Un risultato considerato di primaria importanza per migliorare la copertura assistenziale e ridurre i disagi per la popolazione.
Buone notizie arrivano anche da diversi comuni della provincia, dove alcune sedi vacanti sono state scelte nel corso della convocazione regionale. Le nuove assegnazioni riguardano: San Giorgio del Sannio (tre), Sant’Agata dei Goti (uno), Cerreto Sannita (uno), Melizzano (uno), Pietraroia (uno), Pesco Sannita (uno), Solopaca (uno), Pontelandolfo (uno), San Lorenzello (uno), Montesarchio (tre), San Giorgio La Molara (uno), Circello (uno) e Airola (due).
Nonostante il passo avanti, restano ancora scoperte diverse aree interne del Sannio, in particolare nel Fortore, dove Buonalbergo, San Bartolomeo in Galdo e Baselice non sono state scelte da alcun medico. Criticità persistono anche nel Medio Calore, con Arpaise e Apollosa ancora prive di un medico di famiglia assegnato.
Il meccanismo di scelta, come previsto, si è basato sull’ordine della graduatoria regionale: al momento della convocazione, ogni medico ha potuto indicare la sede preferita tra quelle disponibili. Inevitabile, dunque, che le località considerate meno attrattive dal punto di vista logistico e professionale restino penalizzate.
Nel complesso, però, la tornata di nomine rappresenta una nuova linfa per la medicina territoriale sannita, soprattutto per il capoluogo, che esce finalmente dall’emergenza legata ai pensionamenti. Resta ora aperta la sfida più complessa: rendere attrattive anche le aree interne, affinché il diritto alla salute possa essere garantito in modo uniforme su tutto il territorio provinciale.

