CULTURA
“Capitale Italiana della Cultura 2028”, ecco l’avviso per i soggetti interessati alla candidatura della città di Benevento

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Il sindaco Clemente Mastella e l’assessore alla Cultura del Antonella Tartaglia Polcini comunicano che si è ufficialmente avviato il percorso finalizzato alla redazione e presentazione del dossier di candidatura della Città di Benevento a “Capitale Italiana della Cultura 2028”
Dopo il primo incontro del Tavolo di Coprogettazione tenutosi tra il Comune di Benevento, il Comune di Pietrelcina e la Fondazione di comunità Benevento Ets capogruppo della costituenda Ats con Fondazione Meno, soggetto ETS partner dell’Ente nella redazione del predetto dossier, in data 22 luglio si è avviato il percorso partecipato che coinvolge enti, comunità, associazioni e cittadini.
“Attraverso la creazione di un dossier condiviso, redatto da un tavolo di co-progettazione composto da istituzioni, fondazioni, esperti e realtà del territorio, la candidatura vuole raccontare il carattere identitario, spirituale e innovativo della nostra terra, intrecciando le radici locali con una visione culturale proiettata al futuro” spiegano il sindaco Mastella e l’assessore Tartaglia Polcini, che aggiungono: “È un’occasione per rafforzare la coesione sociale, promuovere l’innovazione culturale, attrarre nuove energie e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale che ci rende unici. Attraverso idee, progetti e collaborazioni, stiamo costruendo insieme una cultura viva, inclusiva e generativa”.
A tal fine sui rispettivi siti web del Comune di Benevento e della Fondazione di Comunità Benevento ETS è stato pubblicato l’Avviso a tutti i soggetti interessati (associazioni, imprese, enti pubblici e privati, professionisti e singoli cittadini) di far pervenire entro e non oltre il 10 agosto 2025 le proprie proposte di massima formulate secondo la scheda allegata allo stesso.
Il Comune di Benevento, d’intesa con la Fondazione, ha ritenuto di istituire un hub culturale e operativo, nei locali comunali ubicati in Via Traiano, quale spazio aperto alla cittadinanza per attività di ascolto e raccolta di proposte anche dal basso.
Tale spazio rappresenterà un presidio visibile della candidatura, un punto di aggregazione e contaminazione di idee, utile ad incentivare il fenomeno partecipativo del territorio.