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Montesarchio, il sindaco Sandomenico: “Sulla ferrovia Valle Caudina servono risposte chiare da Regione e Ministero”

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Il sindaco di Montesarchio, Carmelo Sandomenico, interviene con fermezza sulla vicenda della ferrovia Valle Caudina, denunciando il prolungato stallo nei lavori di riattivazione della tratta e l’assenza totale di informazioni ufficiali.
“Raccolgo quotidianamente, non lamentele – perché la nostra comunità si è sempre dimostrata matura e responsabile – ma un disagio autentico, profondo, che colpisce lavoratori, studenti, famiglie, costrette ogni giorno a un’odissea per raggiungere Napoli. È una condizione che non può più essere tollerata”, dice il primo cittadino.
“È semplicemente inaccettabile che, dopo uno stop durato anni, non solo non ci sia ancora una data certa per la riapertura della tratta ferroviaria, ma si sia passati a un silenzio tombale, aggravato dalla mancanza totale di informazioni ufficiali. Un passo indietro che getta un’ombra pesante anche sull’effettiva volontà di completare l’opera.
La ferrovia Valle Caudina non è un dettaglio: è un’infrastruttura strategica per collegare l’entroterra campano al capoluogo regionale, decongestionare arterie ormai sature come l’Appia, servire aree come Cancello dove la mobilità è al collasso. È uno strumento essenziale per garantire il diritto alla mobilità e un minimo di equità territoriale.
Negli anni l’interlocuzione con la Regione Campania su questa partita è stata costante, talvolta anche aspra – com’è giusto che sia quando si parla di interessi reali e non di equilibri politici. Per questo oggi è giusto ribadire che la responsabilità principale è e resta in capo alla Regione.
Ma non può non chiamarsi in causa anche il Ministero delle Infrastrutture: il Ministro Matteo Salvini ha il dovere istituzionale di pretendere chiarezza, di spiegare – in modo trasparente – quali siano gli ostacoli reali che impediscono la riapertura della linea. Se ci sono problemi tecnici, errori di progettazione, difficoltà nell’esecuzione dei lavori o con le aziende coinvolte, è ora di dirlo con chiarezza.
Non è accettabile che interi territori restino nell’incertezza, e che a fronte di un investimento importante – parliamo di circa 150 milioni di euro – ci si ritrovi oggi a ipotizzare che l’opera possa diventare una grande incompiuta, con il rischio concreto di un enorme spreco di denaro pubblico.
Come Sindaco, non posso e non voglio assistere in silenzio. La mia unica bandiera è quella del territorio e dei cittadini che rappresento. Per questo mi unisco con convinzione all’appello già lanciato dal Sindaco di Benevento, on. Clemente Mastella, e mi associo alla richiesta di un confronto diretto con il Ministro Salvini e il Presidente della Regione De Luca.
Alle nostre comunità non servono rassicurazioni generiche né giochi di rimpallo. Servono risposte, trasparenza e tempi certi. E soprattutto, serve rispetto”, conclude Sandomenico.