CRONACA
Il sannita Carlo Fucci nuovo procuratore capo della Repubblica di Cassino

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Carlo Fucci è il nuovo procuratore capo della Repubblica di Cassino (Frosinone). Originario di Airola, si insedierà ufficialmente venerdì prossimo alla presenza di Giuseppe Amato, procuratore generale di Roma.
Fucci, volto noto nel distretto giudiziario campano e laziale, arriva a Cassino con un curriculum solido e una lunga esperienza in prima linea su indagini complesse e reati di rilevanza penale, come quelle svolte durante il periodo da sostituto Procuratore a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), una delle aree più delicate sotto il profilo dell’infiltrazione mafiosa.
Fucci ha rivestito anche la carica sia di segretario generale dell’Associazione nazionale magistrati sia di vice presidente dell’Anm.
“Dopo oltre trent’anni di esperienza in terra di camorra – dice all’Ansa il neo Procuratore Fucci – mi sono formato anche esercitando funzioni direttive. Sono felice di poter mettere a disposizione la mia esperienza alla Procura di Cassino che ha una complessa competenza per la diversità delle caratteristiche dei territori in questione che comprendono L’Alto Casertano, parte della provincia di Frosinone e parte della provincia di Latina, compreso il litorale fino a Gaeta e alle isole Pontine”.
GLI AUGURI – “Desidero esprimere sinceri auguri di buon lavoro al dottore Carlo Fucci, appena nominato Procuratore Capo presso la Procura della Repubblica di Cassino”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera nel commentare l’importante designazione venuta in campo al Magistrato sannita. “Quella del dottore Fucci – riprende Matera – è una lunga storia di impegno contro l’illegalità ed il crimine organizzato, un percorso al quale il Sannio, e non solo, ha sempre guardato con ammirazione. Certi di come anche nel nuovo contesto saprà far brillare le sue qualità umane professionali, mi piace voler ribadire come figure quali quelle del dottore Fucci e come quelle di altri conterranei che stanno dando lustro al territorio nei rispettivi campi, devono rappresentare uno sprone per i nostri giovani nell’ottica di un impegno quotidiano verso il raggiungimento dei loro risultati”