AMBIENTE
Grandi opere, metropolitana leggera, elettrico e Piano Mobilità: Benevento e le sue sfide future

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Con l’aggiudicazione dei lavori per la costruzione del nuovo Terminal Bus accanto alla stazione ferroviaria centrale, l’aggiudicazione del nuovo servizio di noleggio monopattini/bici elettrici e la realizzazione di diverse stazioni di ricarica per veicoli elettrici, Benevento prova a mettersi alle spalle le polemiche e i disagi derivati dalla chiusura di piazza Risorgimento e dell’area ex De La Salle, fino all’ottobre scorso destinata allo stallo dei pullman extraurbani.
Come si evince dal DUP 2025/2027, ovvero il Documento Unico di Programmazione che detta le strategie future dell’amministrazione Mastella, in termini di mobilità l’obiettivo è cambiare in fretta, puntando su sostenibilità ambientale e transizione ecologica con auto elettriche e bio-urbanistica.
Primo passaggio fondamentale è stato il lavoro sul servizio di trasporto pubblico locale con l’ampliamento delle zone servite (bus nelle contrade) e l’implementazione di mezzi ecologici, ma anche con l’aumento delle piste ciclabili e nuove connessioni tra quelle già esistenti. L’idea è quella di creare un percorso che consentirà il collegamento tra il rione Libertà e il rione Ferrovia, dalla spina verde a via Grimoaldo Re e Cellarulo fino ad arrivare alla pista ciclopedonale provinciale di contrada Pantano.
Tra gli obiettivi c’è inoltre la realizzazione di una nuova pista ciclabile nel centro storico: da via Goduti passando per via del Pomerio, l’Arco di Traiano e viale dei Rettori per giungere alla Rocca dei Rettori.
Non solo: da tempo si parla della realizzazione di tre stazioni bike sharing (una al Rione Libertà, fermata stazione ferroviaria; una in zona Centro, fermata ferroviaria Appia; l’altra al rione Ferrovia, alla stazione centrale), così come la creazione di una metropolitana leggera cittadina. La nuova rete di collegamento cittadino sfrutterà l’infrastruttura già esistente e collegherà Benevento Pontecorvo con Benevento Appia, Arco di Traiano e Porta Rufina. Si andrà ad inserire all’interno di un progetto più ampio di incentivazione all’uso del trasporto pubblico e alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico derivante dallo scarico dei mezzi non ecologici.
Tra le cose che si concretizzeranno nei prossimi anni c’è sicuramente l’ammodernamento e il miglioramento della funzionalità della Stazione Centrale che è oggetto di interventi finanziati con 25 milioni di euro per la sua riqualificazione e la sua trasformazione in un nuovo Hub urbano della mobilità sostenibile. Il progetto porterà al miglioramento del sistema di connettività tra le diverse modalità di trasporto sostenibile, finalizzato a rafforzare il ruolo di centralità della stazione anche in chiave di sostenibilità ambientale; il miglioramento dell’accessibilità interna alla stazione attraverso un design inclusivo e senza barriere; il miglioramento dell’attrattività e delle condizioni di sicurezza e vivibilità degli spazi a disposizione dei viaggiatori e del contesto urbano circostante; il corretto dimensionamento dei percorsi e delle aree di transito e attesa, l’individuazione di nuovi servizi e funzioni.
Infine, l’ambizioso aggiornamento del Piano Mobilità per ridurre code e inquinamento: l’obiettivo è di renderlo più funzionale rispetto alle criticità attualmente presenti e che riguardano soprattutto alcuni punti nevralgici.
Attenzione particolare sarà riservata all’area di San Vito/lungo l’Appia nei pressi del centro commerciale ‘Buonvento’ per alleggerire il traffico e migliorare la vivibilità dell’area. A ciò si andranno ad aggiungere la revisione della circolazione nell’area Ztl con un nuovo sistema di accesso e controllo nonché nuovi spazi a parcheggio dedicati ai residenti, ma anche la riqualificazione di una struttura poco sfruttata come il Megaparcheggio di viale Vittime di Nassirya. L’intero piano andrà ad essere coordinato con gli altri interventi in materia di mobilità sostenibile (aumento corse e aree servite dai bus, piste ciclabili, bike sharing, delocalizzazione terminal bus ecc). Agire sul fronte della mobilità rappresenterà una priorità per favorire una migliore qualità della vita. Spetterà poi al cittadino, tuttavia, abbracciare la cultura della mobilità sostenibile spostando le proprie preferenze dall’utilizzo del mezzo privato all’utilizzo dei mezzi pubblici e alle forme di mobilità alternativa.