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CRONACA

Sant’Agata de’ Goti, donna si incatena sul campanile: ‘Vogliamo risposte sull’ospedale’

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Continua la protesta a Sant’Agata de’ Goti in merito alla situazione di incertezza dell’ospedale ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori‘. Questa mattina una attivista del Movimento Civico dell’Ospedale è salita sul campanile della Chiesa dell’Annunziata e si è incatenata ad una grata.

Successivamente, grazie alla mediazione del parroco e dei carabinieri, la donna è scesa dalla struttura e ha proseguito la protesta all’interno della Chiesa.

“Porterò avanti lo sciopero della fame e della sete fino a quando il governatore campano De Luca non ci darà risposte e certezze sull’ospedale De Liguori“, ha detto la cittadina.

Nella giornata di ieri proprio il Movimento Civico aveva annunciato che erano stati dimessi gli ultimi due pazienti ricoverati nel reparto di medicina generale del presidio ospedaliero saticulano. “Gli accessi al Pronto Soccorso – aveva scritto il comitato – ci sono, nonostante l’orario ridotto. I pazienti che necessitano di ricovero vengono trasferiti. Tra questi, anche il recentissimo caso di un novantenne di Sant’Agata che poteva forse essere assistito in loco ed è stato invece dirottato su Benevento. Per quale motivo non si accettano più ricoveri all’ospedale di Sant’Agata De’Goti?”, si legge nel post.

Sulla vicenda è arrivata anche la risposta del direttore generale dell’Ospedale San Pio, Maria Morgante: “Nessuna preoccupazione, le attività non sono interrotte. Ieri dei pazienti sono guariti e sono stati dimessi. Al momento ci sono già altri due pazienti e altri due in arrivo. Nessuno stop su ricoveri ordinari e d’urgenza”.

“Desidero esprimere un sincero ringraziamento al sindaco di Sant’Agata de’ Goti, ai Carabinieri della locale stazione e al parroco don Nicola Dobos – scrive il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo – per il prezioso lavoro di mediazione che ha permesso di gestire con equilibrio e sensibilità la protesta odierna. È evidente che una protesta così forte e simbolica meriti una risposta chiara e concreta da parte delle istituzioni. Desidero rassicurare tutti i cittadini di Sant’Agata de’ Goti e dell’intera area sannita che il mio impegno e in particolare del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca è massimo e costante per garantire il diritto alla salute e il rilancio del presidio ospedaliero “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”.

Proprio per questo, con il Presidente De Luca – nei giorni scorsi – avevamo già convocato un incontro a Palazzo Santa Lucia, per mercoledì 11 dicembre, al quale parteciperanno il Sindaco di Sant’Agata de’ Goti, i Sindaci dei Comuni limitrofi e la Presidente del Movimento Civico per l’Ospedale. Sarà un momento cruciale per confrontarci sulle proposte concrete e delineare una strategia condivisa per il potenziamento dei servizi sanitari locali.

Cogliamo questa occasione, per ricordare e ribadire il nostro impegno per l’attuazione del DCA 41/2019 e della Delibera di Giunta Regionale 288/2023, strumenti essenziali per il futuro del “Sant’Alfonso” e per garantire una rete sanitaria efficiente e accessibile sul territorio. Invitiamo la comunità a mantenere un dialogo sereno e costruttivo, perché solo lavorando insieme possiamo raggiungere soluzioni durature e sostenibili. Il diritto alla salute è e rimarrà una priorità assoluta per l’Amministrazione regionale”, conclude Mortaruolo.

“Il gesto estremo della donna che si è incatenata al campanile della Santissima Annunziata, a Sant’Agata de’ Goti, evidenzia la gravità della situazione dell’ospedale ‘Sant’Alfonso’ e l’urgenza di un intervento risolutivo. Questa protesta sottolinea il disagio profondo di un’intera comunità che, da tempo, si batte per difendere il diritto alla salute e la piena operatività del presidio ospedaliero. Da parte mia, ribadisco che questa battaglia è stata condotta con ogni mezzo e massimo sforzo, e che continuerò a farlo. Ma ora è indispensabile un segnale forte da parte del Governatore Vincenzo De Luca: batta un colpo e attui il decreto 41/19 da egli stesso firmato”, così in una nota il deputato e segretario provinciale di Forza Italia, Francesco Maria Rubano.

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