Comune di Benevento
Lavori ai Marciapiedi in via Sturzo, De Stasio e Perifano interrogano Pasquariello
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Con una interrogazione firmata nella giornata di ieri, Luigi Diego Perifano e Rosetta De Stasio – consiglieri di opposizione a Palazzo Mosti – chiedono informazioni all’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello, in merito agli interventi inerenti il marciapiedi ubicato in via Sturzo, in prossimità dei numeri civici 16, 18 e 20.
“Per quale motivo – scrivono – detti lavori venivano sospesi oltre due anni addietro; per quale motivo non ha inteso, fino ad oggi, provvedere in tal senso nonostante le espresse e svariate richieste dei residenti e la pericolosità conseguente alla mancanza del marciapiede stesso; con quali modalità intende procedere all’effettuazione dei lavori di cui
innanzi; se e quali ulteriori provvedimenti intende adottare per risolvere il
problema segnalato nella presente interrogazione”.
“In via Sturzo di Benevento (contrada S. Colomba) – scrivono nel documento – venivano avviati oltre due anni addietro, i lavori per la realizzazione marciapiede. In prossimità dei civici 16, 18, e 20 tali lavori venivano sospesi e che, a distanza di oltre due anni, non sono mai ripresi. Ciò costituisce un grave problema per residenti e passanti, anche in considerazione della velocità a cui procedono su detta strada le autovetture.
Lo spazio di strada antistante tali numeri civici – aggiungono – risulta, altresì, occupato quotidianamente da autovetture parcheggiate in divieto di sosta; inoltre, su via Sturzo sono allocati ben 46 cassonetti dell’ASIA
che ostacolano ulteriormente il passaggio dei pedoni.
I cittadini residenti in via Sturzo, prossimi alla costituzione di un Comitato di quartiere, hanno più volte sollecitato l’Amministrazione, e in particolare l’Assessore ai Lavori Pubblici ed il Dirigente del Settore, ad intervenire per completare i lavori inerenti il marciapiedi: fino ad oggi, nonostante richieste anche scritte ed inviate a mezzo raccomandata, non hanno avuto alcun tipo di riscontro”, conclude l’interrogazione.