CULTURA
La realtà virtuale per i turisti di Santa Sofia: dall’estate 2025 visori e nuove tecnologie per visitare il nostro patrimonio Unesco
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La realtà virtuale potrebbe arrivare presto alla Chiesa Santa Sofia di Benevento e rappresentare una nuova frontiera per la fruizione turistica cittadina del nostro Patrimonio Unesco. Il concetto è chiaro: l’era digitale ha ratificato una mutazione totale della concezione dell’arte e del modo di rapportarsi, rendendola accessibile a tutti in ogni istante e favorendo una sperimentazione alternativa alla percezione tradizionale.
Il progetto in cantiere, dal titolo “IL TEMPO E LA MEMORIA: contemporaneità dei Longobardi”, prevede infatti l’acquisto di 15 visori tridimensionali MetaQuest 3 per trasformare la visita alla chiesa longobarda in una avventura innovativa: così visitatori e turisti potranno vivere una esperienza immersiva non solo nel complesso monumentale di Santa Sofia ma anche nella buffer zone, l’area che include la parte più importante della città di Benevento nella fase longobarda e che coincide con i quartieri Trescene e Triggio.
Attraverso l’utilizzo dei visori si riproporranno immagini di ricostruzione dei principali monumenti e angoli della Città con una immersione visiva e sonora estremamente fluida e dettagliata, attraverso schermi LCD e un audio spaziale 3D. Il sistema sarà inoltre dotato di due fotocamere RGB frontali e permetterà di integrare il mondo reale con il virtuale, offrendo un’esperienza di realtà mista.
L’evento di lancio potrebbe esserci nel giugno 2025, in concomitanza con i 14 anni dall’inserimento del monumento nella Lista Unesco: nel corso di un convegno si presenteranno le funzionalità del sistema e le attuali dinamiche di valorizzazione dell’intero sito seriale con la presenza e la partecipazione attiva dei rappresentanti dei sette comuni italiani del sito “I Longobardi in Italia. I Luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
Il finanziamento del progetto – poco più di 35mila euro – arriverebbe dal bando della Regione Campania per sostenere le iniziative degli enti gestori dei siti UNESCO in Campania volte a potenziarne le attività di divulgazione e informazione, inclusa l’apposizione e manutenzione di segnaletica presso i siti puntuali, anche tramite QR-CODE.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di utilizzare strumenti di ICT per incrementare il livello di accessibilità e fruizione del bene Unesco nonché dei beni inclusi nella “buffer-zone”; attrarre più visitatori (audience development) inclusi i turisti tecnologicamente curiosi e i giovani, aumentando così il flusso turistico e i ricavi economici locali. Non solo: vuole conservare il patrimonio, in quanto la realtà aumentata riduce il bisogno di supporti fisici che possono danneggiare il sito, proteggendo meglio il patrimonio culturale; aumentare il turismo giovanile e studentesco, che potrebbe anche essere attirato dai sistemi innovativi di fruizione del bene; ampliare l’utenza grazie alla possibilità di fruizione, anche da parte di “categorie deboli” quali non vedenti ed ipovedenti, oltre che di non udenti.