SANNIO
I figuranti in costume di Airola alla Borsa del Turismo di Paestum
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A rappresentare la Valle Caudina nella Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), che si sta svolgendo nella splendida location di Paestum Capaccio, è stata anche la Pro Loco di Airola presso lo stand dell’Unpli Campania. Un gruppo di figuranti del Corteo Storico, indossando eleganti costumi perfette copie dell’abbigliamento dell’aristocrazia borbonica del XVIII secolo, (realizzati da un gruppo di volontari coadiuvati dalla costumista Amalia Ruggiero) ha orgogliosamente segnalato ai numerosi operatori turistici presenti a Paestum l’importanza di una delle più iconiche tradizioni airolani e caudine. I figuranti hanno ricordato così il 270esimo anniversario del conferimento ad Airola del titolo di “Città”. Un evento legato alla concessione dell’acqua delle sorgenti del Fizzo per la bellissima cascata della Reggia di Caserta rifornita con il famoso acquedotto progettato dall’architetto Vanvitelli.
Le sorgenti del Fizzo sono la punta dell’iceberg dell’incredibile capillarità del reticolo fluviale che caratterizza l’intera Valle Caudina. I numerosi torrenti della Valle, che in massima parte confluiscono nel fiume Isclero, hanno consentito nei secoli la costruzione in Valle Caudina di un sistema di mulini ad acqua che molivano il frumento trasportato dalla Puglia verso Napoli. Dal ‘500, con l’arrivo a Montesarchio dalla Spagna della famiglia D’Avalos, e fino all’inizio del ‘900 la Valle Caudina ha fornito a Napoli e al suo contado gran parte della farina di cui aveva bisogno poiché, grazie alla gratuità e all’abbondanza delle acque caudine, la molitura del grano era meno costosa rispetto a quella che si otteneva meccanicamente a Napoli.