CRONACA
Estorsione e rapina a mano armata: 57enne beneventano condannato a oltre 6 anni di pena
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Nella serata del 23 ottobre, la Polizia di Stato di Benevento ha dato esecuzione ad un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di un 57enne di Benevento, condannato in via definitiva alla pena di 6 anni, 3 mesi e 26 giorni di reclusione perché ritenuto autore di estorsione e rapina a mano armata.
In particolare, gli investigatori della Squadra Mobile di Benevento hanno condotto sin dal primo pomeriggio di ieri una serie di accertamenti ed attività di indagine finalizzate a rintracciare l’uomo, irreperibile sia presso il proprio domicilio sia sul luogo di lavoro.
L’attività è stata estesa anche oltre provincia ed ha permesso di individuare il soggetto nei territori dell’alta Irpinia, dove è stato raggiunto da personale in borghese e tradotto, all’esito dei necessari accertamenti, presso la Casa Circondariale di Sant’Angelo dei Lombardi (AV).
Le indagini che hanno condotto alla condanna del cinquantasettenne sono state effettuate dalla sezione antiracket della locale Squadra Mobile e risalgono all’anno 2014, allorquando gli investigatori avevano raccolta la denuncia da parte della persona offesa e avevano avviato su impulso della Procura della Repubblica di Benevento delle intercettazioni telefoniche urgenti.
Proprie quest’ultime hanno consentito di acclarare la reiterata condotta estorsiva dell’uomo, il quale in talune occasioni aveva minacciato la vittima anche con una pistola.
Gli operatori avevano organizzato dunque un mirato servizio di osservazione e pedinamento nei confronti dell’uomo, successivamente sorpreso nei pressi di un’area di parcheggio all’altezza della contrada San Chirico di Benevento nell’atto di riscuotere dalla vittima la somma contante di mille euro, ultima tranche di un pagamento di oltre 100mila euro iniziato nel giugno del 2013. Nella circostanza, pertanto, gli operatori immediatamente avevano bloccato e hanno tratto in arresto l’uomo nella flagranza del reato di estorsione.
All’arresto era seguita una perquisizione domiciliare a carico del soggetto, nel corso della quale erano state rinvenute due pistole giocattolo prive di tappo rosso, una delle quali utilizzata per intimorire la vittima nelle precedenti occasioni.