POLITICA
Servizio idrico, il consigliere Sguera: “L’amministrazione deve farsi carico di una vertenza territoriale contro la Regione”
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“Nel corso del consiglio comunale di giovedì il Sindaco non ha mancato di sottolineare le responsabilità della Regione Campania in merito alla incredibile vicenda della mancata individuazione del gestore unico del servizio idrico. In sostanza, Benevento è forse l’unica città d’Italia ad aver perso, coi fondi del PNRR, un’opportunità storica per la sostituzione di condotte vetuste – che provocano una dispersione pari ad oltre il 50% – e per l’approvvigionamento di riserve idriche da impiegare in momenti di crisi”. A dirlo è il consigliere comunale Vincenzo Sguera
“Le critiche alla Regione, se da una parte non assolvono la compagine mastelliana dal disastro causato dalla gestione del distretto idrico provinciale, dall’altra appaiono sin troppo timide nei confronti di un governo regionale responsabile anche dello stato della sanità, sempre più preoccupante in città, nonché del problema dei trasporti- basti pensare alle difficoltà non più tollerabili che i cittadini incontrano per raggiungere Napoli in mancanza del collegamento ferroviario.
Un’esperienza, quella del governo De Luca, da archiviare al più presto – prosegue il consigliere comunale – e che ha aumentato a dismisura le diseguaglianze fra aree interne e fascia costiera. E tuttavia, su tematiche che incidono pesantemente sulla qualità della vita dei beneventani, da tempo l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto, con coraggio e determinazione, aprire “una vertenza territoriale” con l’Ente Regione per tutelare i sacrosanti diritti della cittadinanza.
E’ innegabile che di fronte a questioni del genere, i tornaconti elettorali, le (inutili in termini di tutela del nostro territorio) nomine di assessori appartenenti movimento “Noi di Centro“, non producono benefici per la collettività e devono essere messi da parte se si vuole davvero dare un segnale di reale interesse per Benevento.
Non è più tempo di vuoti proclami, di proteste di facciata, di accomodamenti diplomatici: è tempo di agire con coerenza e convinzione prima che il declino del nostro territorio diventi irreversibile” conclude Sguera.