CRONACA
Apice, difende una donna dalle violenze dell’ex. E lui gli spara nell’auto: arrestato 33enne
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Maltrattamenti in famiglia, porto e detenzione illegale di arma da fuoco. Queste le accuse nei confronti di un 33enne di Apice, finito questa mattina ai domiciliari con braccialetto elettronico. La misura cautelare – emessa dal Gip del Tribunale sannita – è stata eseguita dai carabinieri di Benevento all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica.
In particolare, l’attività d’indagine traeva origine dall’esplosione di un colpo di arma da fuoco, avvenuto nella notte tre il 15 ed il 16 agosto, all’indirizzo dell’autovettura appartenente al un 39enne di Apice, che attingeva il finestrino della portiera lato guida danneggiando dall’interno anche il finestrino del lato passeggero, parcheggiata nel comune sannita.
Le conseguenti indagini, svolte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e dalla locale Stazione, avviate immediatamente tramite l’escussione delle parti offese e di testimoni, hanno fornito elementi utili per l’identificazione dell’autore dell’azione delittuosa nonché alla conseguente perquisizione domiciliare: a casa del 33enne, infatti, è stata ritrovata e sequestrata una pistola a tamburo calibro 22 in un armadietto posto sul pianerottolo dell’abitazione. Le motivazioni sottostanti al gesto sono, secondo la ricostruzione accusatoria, da ricondurre all’ostilità manifestata dal 33enne nei confronti del proprietario del veicolo, reo di aver difeso la ex compagna dell’indagato (nonché sua congiunta), in occasione di eventi violenti attribuibili al giovane ed avvenuti dopo la fine del rapporto sentimentale.
Sulla scorta degli elementi raccolti – costituenti anche gravi indizi in ordine alla condotta di maltrattamenti nei confronti della donna, commessi con riferimento alla conclusa relazione sentimentale – il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura, ha emesso ordinanza applicativa degli arresti domiciliari.