Medio Calore
Sant’Angelo a Cupolo, bilancio bocciato: fine corsa per l’amministrazione Cataffo
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Fine corsa per l’amministrazione Cataffo a Sant’Angelo a Cupolo. Esito nell’aria da settimane, per la verità. Mancava da scrivere solo l’ultima pagina ed è stata scritta questa mattina, con il Consiglio Comunale convocato per le dieci. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio, compito spettante ad un ‘commissario ad acta’, figura entrata in gioco agli inizi dello scorso luglio dato che la maggioranza emersa con le elezioni del 2021, di fatto, non esisteva più da un pezzo. Circostanza ribadita dal voto dell’assemblea di questa mattina: soltanto tre i voti favorevoli al bilancio, otto i contrari. Numeri che estromettono Cataffo dalla guida del Comune e spalancano le porte alla gestione commissariale.
A commentare a caldo quanto accaduto sono i due esponenti dell’opposizione, a partire da Paola Genito: “Oggi è stata scritta una delle pagine più buie della “politica” santangiolese.
La maggioranza dei componenti ha votato contro il rendiconto di gestione 2023, il che significa lo scioglimento del consiglio comunale. Significa abbandonare la comunità e il territorio nel momento in cui bisognava cogliere le opportunità del PNRR per agevolare la crescita, significa lasciare al commissario la gestione del ripiano dei debiti, significa la perdita di servizi e di tutto quanto una amministrazione è chiamata a fare per il bene della collettività.
Ciò che mi ha lasciato inorridita sono le motivazioni insensate che dai banchi di una parte della maggioranza sono state sollevate. Parlare di incapacità, significa non fargli un torto”.
Sui social, invece, a intervenire è stato Stefano Zarro: “Il nuovo che avanza dicevano…. Una banda di irresponsabili presuntuosi…. A casa! Lasciate il comune molto peggio di come lo avete trovato per la Vs arroganza. Unica nota positiva? Lo lasciate ! ! ! Non sapere dove mettere pezze e inabili alla programmazione lasciano un comune nel momento in cui altri comuni si avvantaggiano dei soldi PNRR. Non volersi assumere responsabilità è quasi peggio di non aver capito cosa hanno combinato. Avevamo detto sin dall’inizio che la poltrona era comoda ma servivano sterzate e invece nulla….. Il tempo è passato invano e alla fine hanno dovuto “tutti” ammettere che in gruppo sosteniamo aveva ragione. Ma piuttosto di dire “aveva ragione sosteniamo” hanno preferito abbandonare una nave … Questione. Di responsabilità, questione di umiltà z questione di capacità!!!!
Ora? Pagheremo un commissario straordinario fino alle prossime elezioni per colpa loro. Loro che fino ad oggi non hanno avuto la decenza di rinunciare ad un euro delle loro indennita’. I cittadini avevano scelto la novità, la svolta…. Non è stata pagata la loro fiducia riposta in voi…. Vi siete auto denunciati con la giornata di oggi.
I cittadini santangiolesi ricordino questa giornata”.